Fantacalcio, quando la sfiga ti regala un’annata maledetta

Il Fantacalcio. Già dalla composizione del nome, possiamo capire che stiamo per affacciarci in un mondo di ‘calcio fantasioso’, dove puoi liberamente costruirti la squadra dei tuoi sogni per provare a vincere un torneo creato con i tuoi amici.

La fantasia, dovrebbe essere un qualcosa che rende migliore ciò che abbiamo, che dovrebbe farci immaginare, creare, costruire un qualcosa che ci porti dei benefici, almeno mentali.

Come la maggior parte di voi saprà, per un Fantacalcio, c’è bisogno dell‘asta di mercato; che risulta un perno fondamentale della buona riuscita della tua stagione.

Già, uno solo dei vari perni. Perchè oltre alla tua squadra, ce ne sono anche altre ed oltre alle altre compagni c’è anche il fattore fortuna/sfortuna.

Ebbene, quest’anno, ho assistito a un qualcosa di unico nella mia Fanta-Lega. Il campione in carica, alias Massimo Luongo, tecnico de ‘I Super Ridicoli’ è stato spettatore impotente di una stagione maledetta.

Nonostante avesse dalla sua calciatori come Buffon, Maicon, Cerci, Vidal, Gilardino, Cassano e ‘Il Divino’, nonostante abbia totalizzato una somma punti maggiore di altri partecipanti che hanno terminato il torneo dinanzi alla sua squadra, ha chiuso il campionato all’ultimo posto.

LA SFORTUNA VIEN GIOCANDO –  E allora vi starete chiedendo, cosa sarà mai successo alla stagione di quest’uomo? Capita a tutti di perdere e finire ultimi. Si, ma non in questo modo davvero beffardo. Prendendo gol dai giocatori più strani e scarsi delle Serie A, in grado di sbloccarsi magicamente contro di lui

Ebbene ora vi elencherò i motivi che lo hanno portato alla disfatta, apparentemente incredibili ma veri, che forse avrebbero provocato il suicidio di molti fanta-allenatori già dopo il girone d’andata:

– 1° giornata: subisce il primo gol di Nagatomo;

– 2° giornata: subisce il primo gol di Mexes;

– 3° giornata: nonostante riesca a vincere, contro di lui si sblocca Di Natale;

– 4° giornata: il suo avversario ha Reina e D’Ambrosio: il portiere spagnolo para il primo rigore della carriera di Balotelli, il terzino segna il suo primo gol;

– 5° giornata: subisce il gol in rovesciata di Florenzi contro il Genoa;

– 7° giornata: primo gol stagionale di Guarin e si sblocca Ibarbo;

– 8° giornata: prima doppietta in Serie A per Cuadrado;

– 12° giornata: primo (e forse unico) gol stagionale di Montolivo;

– 13° giornata: si sblocca Thereau e Balotelli segna la sua prima doppietta stagionale;

– 14° giornata: prima (e forse unica) doppietta stagionale di Klose;

– 17° giornata: l’unico assist dell’inutile stagione Kingsley Boateng del Catania;

– 18° giornta: doppietta di Matri all’esordio con la Fiorentina;

– 19° giornata: l’unico gol di Albiol in Serie A;

– 22° giornata: primo gol stagionale di Asamoah, il ritorno al gol del galeotto Mauri e il primo e unico gol di Konatè (Genoa);

– 23° giornata: super gol di Greco (Livorno);

– 25° giornata: primi gol e prima doppietta di Mbaye (Livorno) in Serie A;

– 27° giornata: prima tripletta di Immobile in Serie A;

– 28° giornata: primo gol di Hernanes con la maglia dell’Inter, l’unico assist di Honda in Serie A e il gol di Nenè;

– 29° giornata: un rarissimo gol di Cristaldo del Bologna;

– 30° giornata: tripletta di Paloschi, tripletta di Higuain, doppietta di Icardi e ciliegina sulla torta uno storico gol di Migliaccio;

– 31° giornata: super gol di Okaka contro il Catania;

– 32° giornata: gol di De Ceglie!;

– 33° giornata: tripletta di Berardi;

– 34° giornata: i suoi Cassano e Gilardino sbagliano entrambi un rigore nella stessa giornata;

– Ultima giornata, il gran finale: il Cerci di mister Luongo contro Rosati (rinomato portiere inutile), 88’minuti, rigore che può portare il Torino in Europa…

*Le giornate non contano i turni infrasettimanali

Onore a mister Luongo per aver mantenuto la dignità di non compiere gesti sconsiderati, soprattutto dopo la doppietta di Matri, portando comunque la sua nave in porto fino alla fine. Neanche le bestemmie di rito placheranno mai il dolore di una stagione così amara.

E quindi, miei cari fanta-allenatori d’Italia, voi come avreste reagito dopo una stagione del genere?

 

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