Good Times Serie A: ‘Tatanka’ Hubner, il prototipo del bomber di provincia

Negli annali resteranno le sigarette fumate negli spogliatoi tra il primo ed il secondo tempo, il grappino per autocaricarsi e far partire la rimonta.

La rimonta del bisonte. Dario Hubner conosciuto come “Tatanka”, esordisce tardi in Serie A, trentenne, con la maglia del Brescia. Ha militato nella massima serie, solamente 4 anni ma sono stati 4 anni intensi, entrando nel cuore di tutti i tifosi, 71 gioie. 33 con la maglia del Brescia avendo il privilegio di giocare con Roberto Baggio e 38 con la maglia del Piacenza, laureandosi capocannoniere del 2001/2002 con 24 reti, al pari di David Trezeguet.

L’unico, insieme ad Igor Protti, a laurearsi capocannoniere in Serie C, Serie B e Serie A.

Esordisce nella Muggesana, dove intervalla l’attività di carpentiere tra una partita e l’altra. Inizia a farsi notare in C2 nel Fano, sotto la guida di un certo Francesco Guidolin, nel triennio 89-92 e dove si laurea capocannoniere in C1.

Viene acquistato dal Cesena, in Serie B, dove resta 5 stagione conquistando anche qui il titolo di capocannoniere. Arriva in Serie A nel 1997 e come tutti sappiamo, conquista la massima serie a suon di gol tra Brescia e Piacenza. Dopo aver conquistato il titolo di capocannoniere, nel 2002, viene aggregato in prova al Milan per la tournèè estiva in America ma non segnerà neanche un gol. Così, torna a Piacenza dove metterà a segno altri 14 gol in A, diventando il miglior bomber della storia dei biancorossi. Questo il suo ultimo acuto a 36 anni, per poi continuare a giocare in categorie minori.

Hubner oggi è passato da essere ogni domenica presente sul tabellino dei marcatori, ad essere ogni giorno presente ai bar, che gestisce insieme alla moglie e al suocero a Passarera, vicino Crema.

Hubner è stato per tutti il prototipo del bomber di provincia, come Lucarelli a Livorno, come Di Natale a Udine, giocatori arrivati tardi al grande calcio senza aver mai giocato in Top Club, eppure in grado di diventare capocannonieri ed entrare nella storia delle loro società e del nostro campionato.

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