Miguel Angel Britos, difensore uruguaiano del Napoli che il 17 luglio compirà 28 anni. Finora ha collezionato 33 presenze e un gol con gli azzurri e la sua seconda stagione in Campania è andata in crescendo rispetto alla prima caratterizzata da qualche infortunio di troppo.

Silenzioso lavoratore in campo, persona socievole e solare fuori. Britos è una ragazzo con la testa sulle spalle, come ci ha dimostrato nella chiacchierata di un ora che ha avuto con il nostro Giovanni G. (in foto), durante un viaggio in treno verso l’Emilia Romagna.

Britos si stava dirigendo a Bologna, per recarsi dal suo dentista di fiducia e avvicinato dal nostro Giovanni, ha avuto modo di toccare vari argomenti della sua esperienza napoletana. Un intervista che risale al febbraio scorso, ma che solo oggi vi possiamo offrire.

FANTACALCIO – “Il patto è questo: ognuno prende se stesso e per gli altri facciamo un asta. Il primo è Inler, Cavani solo terzo, nonostante avesse se stesso (ride)”. Da notare la simpatia di Britos, quando il nostro Giovanni gli comunica di essere uno dei perni del suo fantacalcio: “Bene, allora ieri abbiamo preso 7 (ride)”

FERNANDEZ – L’attenzione si sposta poi, su un compagno di reparo di Britos, Federico Fernandez, e sullo scarso utilizzo del centrale argentino ritenuto da molti esperti del settore un grande talento (poi infatti andrà in prestito al Getafe): “Queste sono cose che bisognerebbe chiedere al mister, però posso dirti che Federico è un vero talento e per me dovrebbe essere titolare fisso. Secondo me, tecnicamente Fernandez è il più completo, infatti è l’unico che in allenamento ferma Cavani più volte…ma al mister non da fiducia”

Dopo questo paio di domande il nostro Giovanni decide di lasciare libero e non disturbare il nostro Britos, che al contrario si dimostra ancora una volta molto umile e socievole: “Non mi disturbi affatto, siamo tra ragazzi, due chiacchiere in buona compagnia fanno piacere”

BUONI & CATTIVI – Parlando dei suoi colleghi, il ‘dindondero’ ci fa una distinzione tra le personalità che apprezza di più nel mondo del calcio e quelle meno: “Amo lo stile di gioco di Messi, Falcao e Cavani; che oltre ad essere sudamericani come me, sono dei veri e propri fenomeni, che valgono da soli il prezzo del biglietto. Non apprezzo molto, invece, Ibrahimovic, Balotelli e Cristiano Ronaldo. Grandi giocatori, ma il loro atteggiamento dentro e fuori dal campo non è in linea con quello di un vero campione che dovrebbe essere un esempio per i giovani. Il mio giocatore preferito in assoluto? Beh, Roberto Baggio, un giocatore divino” 

“Spero di incontra Ibra e il PSG in Champions League il prossimo anno, sarebbe un sfida tosta e un grande avversario da marcare. Ci spero anche perchè penso che il Napoli si riuscirà a qualificare per la prossima Champions”

PANDEV – “La persona che ammiro di più nel nostro gruppo è Goran Pandev. Un professionista esemplare, un vero fenomeno, un talento naturale. Non va mai via dal campo, finchè non lo cacciano”

NAPOLI – Il mio sogno è vincere lo scudetto con il Napoli. Questa è una città fantastica, con dei tifosi unici. Dispiace non poter uscire di casa, altrimenti rischio di essere assalito dai tifosi, cosa che a Bologna non succedeva. Però, è il prezzo da pagare per vivere in una città splendida come Napoli e giocare in uno stadio unico come il San Paolo, e queste cose ti ripagano di tutto”

Si ringrazia Britos per la sua disponibilità. Il difensore del Napoli ci ha dimostrato come in un mondo di calciatori tatuati, gellati, circondati da belle donne e praticanti della bella vita, ci siano ancora ragazzi come Britos. Ragazzi che prendono il treno per andare dal dentista, ragazzi che non disdegnano una chiacchierata con un giovane qualunque, senza sentirsi parte di un Olimpo chiamato Calcio.

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