Ieri, l’allenatore del Napoli Rafa Benitez, ha conquistato il premio “Panchina Giusta” uno dei riconoscimenti più prestigiosi di Football leader 2014, attribuito all’allenatore di Serie A TIM che si è distinto per fair-Play e lealtà sportiva.

Allora mi sono chiesto, perchè non creare un premio da consegnare al giocatore che si è distinto di più per la sua faccia. 

Il premio ‘Faccia Giusta’ in realtà esiste da anni, non è materiale ma nel cuore dei videogiocatori che ne sono a conoscenza da tempo, ma penso che chiunque di voi abbia giocato alle serie Fifa, Pes o Winning Eleven, abbia avuto a che fare con questa particolarità.

Per farvi un esempio pratico, sulla cara vecchia PS1, il premio ‘faccia giusta’ è stato spesso vinto da giocatori come Rio Ferdinand, Kily Gonzales, Veron, Beckham che furono i primi ad avere le facce più verosimili (per quegli anni), ma che viste oggi sono comunque ‘ingiuste’.

La prima cosa che si faceva ogni anno, per i ‘facciofili’ o ‘faccieri’ come me, era quella di andare nell’Editor di Pes o Winning Eleven e guardare le facce dei vostri giocatori preferiti sperando fosse l’anno buono per la fatidica materializzazione di quel viso e farvi esclamare “Noooo, gli hanno fatto la faccia giusta” o ‘giustissima’, dipende dall’enfasi del momento.

Ovviamente, avere la faccia fatta bene, fa guadagnare al giocatore appetibilità in tutte le modalità di gioco, anzi molto spesso alcuni vengono comprati solo per questa peculiarità, senza faccia non se li cagherebbe nessuno. L’esempio è Kaboul del Tottenham, che da quest’anno grazie alle nuove fattezze ha guadagnato punti.

Quest’anno, il premio “Faccia Giusta 2014”, va sicuramente all’ala del PSG, Ezequiel Lavezzi. Per i fan del ‘Pocho’, vedere e aspettare un Lavezzi (foto) con le sue vere fattezze è stato un lungo e travagliato cammino che per una paio d’anni ha visto l’argentino non rispecchiare il suo corrispettivo reale.

Nei casi in cui, invece, un giocatore a noi caro, non avesse avuto la sua ‘faccia’ eravamo noi a cercarla tra altre mille, tra quelle strane di giocatori sconosciuti, pur di dargli un corrispettivo verosomigliante e il tutto era contornato da un’unica costante, questa musica.

I ‘MAI GIUSTI’, I ‘QUASI GIUSTI’ e ‘GLI INUTILMENTE GIUSTI’ – Esistono anche delle sottocategorie della ‘Faccia Giusta’, per veri esperti e amanti della verosomiglianza, noi pignoli per dirla in parole povere.

I così detti ‘Mai Giusti’, sono quei calciatori che aspetti per anni che possano finalmente avere la loro faccia, ma superato il periodo d’oro ti rassegni a vedere sempre con la solite fattezze standard. L’esempio è Fifa con Diego Milito. L’attaccante argentino non è mai stato dotato di faccia giusta, neanche nell’anno migliore, quello del Triplete.

A questi, si aggiungono gli ‘Inutilmente Giusti’, ovvero quei giocatori che forse non sanno neanche di esserci nel database di Fifa o Pes, ma che comunque nessuno comprerebbe mai. Gli esempi? Michael Dawson del Tottenham e Gokhan Tore del Rubin Kazan, che nessuno comprerebbe mai, ma avere la ‘faccia giusta’ gli permette di scalare posizioni.

Ma il Re degli Inutilmente Giusti, è Michele Paolucci. Ancora oggi mi chiedo, perchè l’attaccante del Siena abbia la ‘faccia giusta’, un mistero difficile da svelare.

Per i ‘Quasi Giusti’, si tratta di peculiarità che cerca il fine osservatore estetico. Gli esempi sono Andrea Pirlo senza barba e Edinson Cavani con la faccia da bimbo, invece che da guerriero amazzone.

L’ANTIPREMIO: LA ‘FACCIA INGIUSTA’ – La faccia ‘Ingiusta’, è il premio da attribuire a quei giocatori che vengono presentati apparentemente con la ‘faccia giusta’, ma che sono ben lontani dalla realtà, anzi a volte vengono creati con fattezze generali totalmente diverse dalla realtà.

Il vincitore della ‘Faccia Ingiusta 2014’ di quest’anno è ‘El Conejo’ Javier Saviola. L’attaccante del Malaga, poi passato all’Olympiakos, viene presentato in modo totalmente differente dalla realtà… Guardare per credere…

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