Liverpool, il calcio è una ruota: dal 3-3 al Milan, a quello subìto con il Crystal Palace

Nella mente di ogni tifoso milanista, è ancora impressa quella sconfitta e lo sarà per sempre, la ormai celebre disfatta di Istanbul nella finale di Champions League del 2005.

I fatti sono ben noti, il Milan domina il primo tempo e va a vanti 3-0 (Maldini, Crespo, Crespo) e chiude la prima frazione con la testa probabilmente già proiettata ai festeggiamenti. Nella ripresa, poi, accade l’impensabile: il Liverpool in sei minuti, denominati i sei minuti di follia rossonera, riesce a pareggiare i conti con Gerrard (54′), Smicer (56′) e Xabi Alonso su rigore (60′).

Ormai psicologicamente più forte, il Liverpool porterà il Milan fino ai rigori e vincerà la coppa per 6-5.

SUICIDIO REDS – 9 anni dopo, nello stesso mese, è proprio il Liverpool a subire una rimonta clamorosa che probabilmente fa scomparire definitivamente le speranze ‘Reds’ di conquistare il titolo di Premier League.

Con il City a pari punti, ma con una partita in meno e con la differenza reti a favore (+9 rispetto ai rivali in rosso), il cammino del Liverpool verso il 19° titolo era già di per sè complicato: i Reds dovevano vincerle tutte e sperare in qualche passo falso della squadra dello sceicco Mansour.

Ieri sera, invece, al Selhurst Park di Londra il Crystal Palace (già salvo e senza obiettivi) ha chiuso alla grande la stagione dinanzi ai suoi tifosi con una rimonta da urlo.

Il Liverpool va in vantaggio nel primo tempo con Joe Allen e a inizio ripresa, Sturridge mette subito dentro il 2-0. Dopo due minuti, al 55′ è il solito Suarez a mettere la firma del momentaneo 3-0.

Gli ospiti iniziano a sentire la stanchezza e il Palace non se lo fa ripetere due volte e in 9 minuti succede l’incredibile. Al 79’ Delaney trova la rete con una conclusione da fuori, due minuti più tardi arriva subito il punto del 2-3 di Gayle.

Il Liverpool è incredibilmente alle corde e all’88’ ancora Gayle approfitta del tocco di petto di Murray e batte per la seconda volta Mignolet.

Finisce così, con il Liverpool che rischia anche di perderla. Gerrard e Suarez in lacrime, simboli di un sogno tinto di rosso ormai sfumato, prima contro il Chelsea e ora definitivamente in una notte stregata. A meno che il City a sua volta non getti tutto all’aria il titolo ormai ha preso la via azzurra di Manchester, che si trova a -1 con una partita da giocare.

Il calcio è una ruota, è come la vita, dà e toglie. Chi di 3-3 ferisce, di 3-3 perisce.

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