Papa Francesco: “Soldi per battesimi, benedizioni e messe.. è una vergogna”

Non sappiamo se saranno state le foglie di coca ricevute in dono in Bolivia a portare Papa Francesco a queste conclusioni, ma sta di fatto che il Pontefice argentino continua a lanciare le sue frecciate al mondo della Chiesa:

“Penso al danno che possiamo fare alla gente con il nostro atteggiamento, con le nostre abitudini non sacerdotali nel Tempio: lo scandalo del commercio, lo scandalo delle mondanità… Quante volte vediamo che entrando in una chiesa, ancora oggi, c’è la lista dei prezzi per il battesimo, la benedizione, le intenzioni per la messa. Ed il popolo si scandalizza”.

Papa Francesco, ha dichiarato ciò qualche giorno fa, nell’omelia della messa mattutina a Santa Marta, parte dalla lettura del brano evangelico nel quale Gesù “prende la frusta in mano per purificare il Tempio dagli affaristi”. Guai alle chiese che fanno affari, “la redenzione è gratuita!”, aggiunge Bergoglio.

Che, in seguito, racconta un’esperienza personale: “Una volta, appena sacerdote, ero con un gruppo di universitari, voleva sposarsi una coppia di fidanzati. Erano andati in una parrocchia, volevano farlo con la messa. E lì, il segretario parrocchiale ha detto: “No, no: non si può”. “Ma perché non si può con la messa? Se il Concilio raccomanda di farlo sempre con la messa …”. “Non si può perché più di 20 minuti non si può. Ci sono altri turni”. “Ma noi vogliamo la messa!” “Allora pagate due turni”. E per sposarsi con la messa hanno dovuto pagare due turni! Questo è peccato di scandalo”.

Parole dure del Papa, che va contro gli unici scopi della Chiesa… il denaro. Come reagiranno i fedeli?

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