Serie A, fine calciomercato: 8ttimo direi

Sarà un impressione, sarà una suggestione, ma dopo gli ultimi anni nel vedere giocatori ‘scippati’ alla nostra Serie A per migrare verso gli scenari d’oro della Ligue 1 (PSG) e della Premier League, finalmente il nostro campionato sta riprendendo qualcosa. Tra giovani di belle speranze e campioni navigati, quello che qualche anno fa era il campionato più bello del mondo ha visto rinforzarsi tutte le squadre più importanti in questa sessione invernale di calciomercato.

Non solo dall’estero ma anche dalla stessa Serie A sono arrivati affari importanti come Hernanes (Inter) e Nainggolan (Roma), perchè è così che si fa il mercato, le grandi prendono dalle piccole per essere ancora più grandi. Chiedere a Bayern, Real, Barça protagoniste indiscusse dei loro campionati e in Europa.

GIOVANI SPERANZE – Partiamo dai tanti giovani di belle speranze, che stavolta le società italiane (Roma su tutte) sono state brave a portare nel Bel Paese. Il primo degno di nota è il brasiliano Adryan, classe 1994 arrivato al Cagliari dal Flamengo, dopo gli assalti del Real Madrid e delle big della Premier (un colpo alla Iturbe). Inserito tra i 100 calciatori migliori nati dopo il 1991 da Don Balòn, il verdeoro è un trequartista veloce e sgusciante che fa dell’assist e del tiro dalla distanza le sue doti principali. Campione del mondo under 17, considerato uno dei migliori prospetti del calcio brasiliano, in patria lo paragonano a Zico per il suo stile di gioco. Ha scelto la maglia numero 32 e in campo sarà l’erede di Cossu nello scacchiere di Lopèz.

Un altro classe 1994, anche lui nella lista Don Balòn, è Leandro Paredes. Acquistato dalla Roma di Sabatini e girato subito in prestito al Chievo dove giocherà fino a giugno, è considerato in patria il nuovo Riquelme non solo per aver vestito la maglia del Boca da quando aveva 8 anni, ma soprattutto per le sue qualità. Ha esordito all’età di 16 anni con la maglia del Boca Juniors, in uno stadio come ‘La Bombonera’ e ha subito incatanto i tifosi gialloblù, un predestinato. Trequartista o centrocampista esterno, ambidestro e dal repentino cambio di passo, buona tecnica e gran tiro. Insomma un ragazzo che ha tutto per far sognare i tifosi giallorossi e regalare una nuova stella al campionato italiano.

Altro giro, altro giovane, altro classe 94′. Stavolta arriva all’Inter, è peruviano ed è considerato uno dei giovani più forti del SudAmerica. Andy Polo, arriva dall’Universidad San Martin, è dotato di un gran fisico abbinato ad una buona corsa e un discreto dribbling. Sarà lui l’erede di Milito?

Non dimentichiamoci di Antonio Sanabria, parliamo di un classe 96′, che Sabatini strappa al Barça e porta a Roma per poi girare in prestito al Sassuolo. Paraguaiano autore di 6 gol in 9 partite con la nazionale Under17 e di 3 gol in 10 partite nella serie B spagnola, compirà 18 anni il prossimo 4 Marzo e vanta già 3 presenze con la Nazionale maggiore. La Roma lo ha acquistato per 4.5 milioni di euro.

Questi sono i giovani più interessanti, arrivati con l’etichetta di futuri campioni, ma non dimentichiamo tutti gli altri tra verdi promesse e qualcuno che già si è portato alla ribalta:

Rafael Toloi: 24 anni, colonna del San Paolo, arriva alla Roma che lo strappa a mezza Europa;

Rubèn Bentancourt: 21 anni da compiere, arriva dal PSV all’Atalanta ed è considerato il nuovo Cavani;

Michael Rabusic: 24enne ceco, arrivato al Verona dallo Slovan Liberec con cui ha vinto un campionato e conquistato la Nazionale;

Cabral: nome completo Adilson Tavares Valera, capoverdiano naturalizzato svizzero. Arriva dal Sunderland al Genoa, 25enne mediano;

Gael Kakutà: Al Chelsea dal 2009, ha sempre girovagato in prestito. 24 anni, considerato il nuovo Malouda, non è mai riuscito ad esprimere a pieno il suo potenziale. La Lazio punta su di lui;

Adel Taarabt: Considerato il CR7 del Marocco, stella del QPR di Flavio Briatore, a 25 anni arriva al Milan per esplodere definitivamente;

Faouzi Ghoulam: Arriva al Napoli dal Saint Etienne, gran corsa e buon piede per l’esterno algerino che vuole conquistare Benitez;

Sabatini: Perchè è stato lui il protagonista del mercato giallorosso, portando Berisha, Golubovich, Radonjic, Vestenicky più i già citati Paredes e Sanabria nella Capitale, per un pacchetto di under 20 su cui costruire il futuro.

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ESPERIENZA E NOVITA’ – Non solo giovani, ma il mercato si è costellato di arrivi di medio alta qualità, giocatori affermati nei loro campionati e anche a livello internazionale che hanno alzato il livello della nostra Serie A.

Milan – La maggior parte di questi calciatori è arrivata alla corte del nuovo Milan di Clarence Seedorf. Primo su tutti Michael Essien, un giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Lione, Chelsea, Real Madrid; due infortuni gravi alle spalle ma a 31 anni può dare ancora tanto alla causa rossonera. Giocatore africano dell’anno nel 2006, una Champions vinta con i Blues e tanta voglia di dimostrare per arrivare al Top al mondiale brasiliano.

Adil Rami (28 anni) in difesa e Keisuke Honda (27 anni) sulla trequarti, sono gli altri tasselli di un Milan che ha condotto un mercato da 8 in pagella. Giocatori importanti, perni delle loro Nazionali, che hanno solo bisogno di trovare la giusta forma per essere decisivi. Con Valencia e CSKA hanno già disputato stagioni importanti anche in Champions League e il loro valore non si discute.

Altro nome altisonante è quello di Michel Bastos, 31 anni ex stella del Lione e del Lille di Rudi Garcia, che dopo una parentesi allo Schalke 04 aveva trovato la sua casa negli Emirati Arabi. Arriva a Roma alla corte del suo mentore, che conosce bene le sue qualità e sicuramente lo farà rendere al meglio, un bene per la squadra capitolina e per la nostra Serie A.

Senza dimenticare i vari:

Anderson: arriva alla Fiorentina dal Manchester United. L’ex giocatore del Porto, ha rischiato la morte nel 2010 in un incidente d’auto dal quale è uscito fortunatamente illeso. Con i Red Devils ha vinto tutto, 26 anni da compiere ad Aprile e già tanta esperienza alle spalle.

Henrique: capitano del Palmeiras, arriva a Napoli all’età di 28 anni. Una vita con la squadra carioca, con esperienze nella Liga con le maglie di Barcellona e Racing Santander.

Ibson: 31 anni, centrocampista brasiliano arrivato a Bologna. Simbolo del Flamengo e un’esperienza europea con lo Spartak Moska con cui ha disputato anche la Champions League.

Pillud: 28enne argentino, arriva a rinforzare il Verona di Mandorlini. Colonna del Racing, con un’esperienza in Liga con la maglia dell’Espanyol.

Helder Postiga: 31 anni, portoghese. Arriva dal Valencia, dopo un lungo girovagare tra Portogallo e Spagna. Usato sicuro, se non fosse che è già infortunato.

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A VOLTE RITORNANO – Non solo nuovi arrivi dunque, ma anche ritorni in Serie A o ritorni a casa di giocatori che avevano perso la bussola dopo aver cambiato club.

E’ il caso di Franceso Lodi, Giuseppe Sculli e Maxi Lopèz. Il primo dopo aver abbandonato la sua Catania, non ha mai trovato continuità al Genoa e dopo qualche battibecco con Gasperini, ha deciso di tornare a casa per la gioia dei tifosi etnei.

Sculli, invece, è tornato ancora una volta nella sua Genoa. Capitano e simbolo del grifone, uomo di fiducia di Gasperini, ma che ormai viveva da separato in casa alla Lazio, complici anche tutte le vicende giuridiche che lo hanno accompagnato negli ultimi anni. Beppe torna a casa, mentre Maxi Lopèz torna alla Samp, cercando il riscatto dopo 6 mesi conditi più da gossip che da calcio giocato.

Tornano invece in Serie A, i vari Obinna, Yedba e Molinaro, che approdano rispettivamente al Chievo, all’Udinese e al Parma (per i primi due è un ritorno anche nel club). Dalla Premier invece ritonarno i nomi più importanti dei figliol prodighi della Serie A, ovvero Modibo Diakitè e Pablo Daniel Osvaldo.

Il centrale francese dopo la non brillante esperienza al Sunderland, torna in Italia per rinforzare la sempre viva Fiorentina che continua a rinforzarsi nel modo giusto al momento giusto. Osvaldo, invece, dopo essere salito alla ribalta grazia ad Espanyol e Roma, in Premier non ha inciso più di tanto con la maglia del Southampton con cui ha segnato 3 gol in 13 partite. Arriva alla Juventus rinforzando un parco attaccanti già di primissimo livello, con la voglia di rilanciarsi anche in ottica Mondiale.

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AFFARI INTER NOS – I top club italiani, come Roma, Napoli, Fiorentina e Inter; sono stati bravi a pescare anche nel nostro campionato giocatori di primissimo livello, scongiurando la solita emigrazione all’estero.

La Roma prende Nainggolan dal Cagliari, che ha già conquistato i tifosi, sottraendolo a club russi e inglesi. Il Napoli si porta a casa il talento italo-brasiliano Jorginho dal Verona, su cui aveva messo gli occhi il Manchester United. La Fiorentina si è assicurata le prestazioni di Alessandro Matri, richiesto dal Tottenham, che ha già ripagato i Viola con due gol e un assist all’esordio. E infine l’Inter, che con la cifra più alta spesa in questo mercato (circa 18 milioni) ha portato a San Siro ‘Il Profeta’ Hernanes dalla Lazio e l’esterno del Torino Danilo D’Ambrosio (cercato anch’egli dal Tottenham).

Hernanes, Nainggolan, Osvaldo, Anderson, Matri, Essien, Rami, Honda, Taarabt, Jorginho, Bastos, Toloi, direi che stavolta per la nostra Serie A è stato un mercato da ‘8ttimo in pagella’. Non abbiamo avuto il colpo alla Balotelli come lo scorso anno, ma la scorsa stagione l’affare con il City fu una goccia nel deserto. L’Inter prese Schelotto, Kuzmanovic e Rocchi;  la Fiorentina Larrondo e Sissoko; il Milan Saponara e Zaccardo; il Napoli Calaiò, Rolando e Radosevic; la Juve Peluso e Anelka, la Roma Torosidis. Considerate le spese e i giocatori che sono arrivati in questo mercato, senza dover essere costretti a cessioni eccellenti (come Sneijder lo scorso anno), il mercato 2014 è stato un crescendo per il nostro calcio.

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