Obama, Willy Wonka e il Professore: bentornato Seedorf!

Per oggi è previsto il suo ritorno a Milano, se farà in tempo stasera sarà in tribuna per la sfida di Coppa Italia tra Milan e Spezia. Ciò che è sicuro è che domenica a San Siro nella prima sfida del girone di ritorno sarà lì, in panchina contro il Verona.

Altro giro, altra corsa, altro allenatore. Al giro di boa inizia un nuovo campionato per il Milan, guidato da uno che la storia rossonera l’ha fatta a suon di gol, intelligenza tattica e grandi giocate. Contratto di due anni e mezzo, fino al 2016, e fiducia incondizionata della società.

‘Obama’ come lo chiamava Cassano, per il suo temperamento, le sue conoscenze e la sua capacità comunicativa. ‘Il Professore’ come lo chiamavano i compagni di spogliatoio, per la sua grande intelligenza, il suo modo di affrontare ogni situazione e anche per essere un ‘Rompipalle’ con la R maiuscola. ‘Willy Wonka’ come lo chiamava Pellegatti, perchè la sua ‘fabbrica di cioccolato’ non smetteva mai di sfornare delizie per gli occhi e i cuori dei tifosi milanisti.

FABBRICA SEEDORF – Ora quella fabbrica sta per riaprire i battenti, anche se non sarà più lui a produrre ‘cioccolatini’ in prima persona, ma la sua ‘squadra di Oompa Loompa (o Umpa Lumpa se preferite)’.

I vari Balotelli, Rami, Honda, Montolivo, De Sciglio fanno parte di un club che ama ed è abituato a stare ad alti livelli, ma che ormai stenta a ritrovare il sorriso e la continuità di risultati.  Proprio come gli omini del famoso romanzo di Roald Dahl, amanti del cacao (come Barbara?), ma che sfortunatamente nella loro terra riescono a trovare solo un seme all’anno, al massimo tre o quattro se sono fortunati. Da lì nasce la proposta di Willy Wonka, che offre loro di lavorare nella sua fabbrica; così gli Umpa Lumpa sono contenti di prestare servizio e Wonka è contento per aver trovato lavoratori fedeli e operosissimi.

Nel suo probabile 4-3-2-1,  che probabilmente il prossimo anno diventerà 4-2-3-1, non ci sarà più spazio per scatti d’ira o partite prese con lo spirito di una passeggiata in riva al mare come è spesso capitato a Balotelli; ma la disciplina, l’ordine, l’impegno e la puntualità saranno gli elementi principali del nuovo diktat del tecnico olandese.

Nella fabbrica di Clarence ‘Wonka’ Seedorf, si lavorerà sodo e chi non lo farà probabilmente andrà via. Già, perchè stavolta a differenza di Allegri, tutta la società è con ‘Obama’, la famiglia Berlusconi è con lui (e lui sarà con Barbara?).

UOMO DI MONDO – Unico calciatore ad aver vinto 4 Champions League con 3 squadre diverse (Ajax, Real Madrid e Milan (2)), che ha fatto la storia rossonera con i suoi 10 anni al Milan, che ha disputato 432 partite con il Diavolo segnando 62 gol. Un’icona, un simbolo del calcio non solo per società e tifosi milanisti ma per tutta la Serie A e il mondo del pallone. Impossibile per ex compagni come Kakà o Abbiati, o teste calde come Balotelli, non seguire a menadito le direttive di un personaggio di così grande rilievo nel panorama calcistico.

Si è fatto amare anche oltreoceano il Professore, al Botafogo, che ha lasciato tra lacrime e un arrivederci. Il richiamo del Milan è stato troppo forte, tanto da fargli appendere gli scarpini al chiodo a 37 anni, quando forse ancora qualcosina poteva dare.

Ora inizia una nuova avventura. Dal punto di vista tattico ha sicuramente ancora molto da imparare, ma il tempo c’è, e il Milan in questo momento ha bisogno soprattutto di un uomo con carisma e personalità, che entri nella psiche dei suoi giocatori.

La Serie A riabbraccia un grande personaggio e tutti siamo ansiosi di vederlo all’opera. ‘Il re del cioccolato’ è tornato, il Professore ha preso finalmente la sua cattedra.

 

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