A Salerno l’ultima chiamata per il PalaTulimieri: “Non fate morire la storia e i sogni sotto le ruspe”

Come ormai noto, il Palatulimieri di Salerno (in foto) è al centro di una controversia: mentre la società sportiva Roller Salerno e altre associazioni si sono opposte alla sua demolizione, chiedendo una ristrutturazione per salvare l’unica struttura polivalente per pattinaggio e hockey, il Comune di Salerno ha in programma un progetto di demolizione e riqualificazione.

PEC, appelli e lettere aperte per fermare i lavori. Tutto inutile. Orecchie da mercante dal comune salernitano che ha messo una società storica come la Roller Salerno in condizione di dover rinunciare al campionato di serie A2, per poi essere costretta a dare forfait anche per il campionato di Serie B. Uno schiaffo allo sport, alla storia di una società che ha portato l’hockey su pista salernitano al di fuori dei confini nazionali.

In parole povere, il palazzetto dovrà lasciare posto a nuove strutture indoor che entrano nel progetto di una nuova cittadella dello sport, ma che di sport ha poco visto che sarà quasi completamente dedicata al calcio e alla Salernitana. Sport di Serie A e sport di Serie B, a Salerno evidentemente il calcio fagocita anche le altre discipline, sembra dunque non esserci più posto per i bambini e i ragazzi che vogliono intraprendere altre strade che non abbiano un pallone come oggetto principale.
Sul tema abbiamo ascoltato l’icona di questo sport a Salerno, Massimo Giudice (in foto), prima giocatore e poi allenatore della Roller Salerno che nel quasi decennio (1998-2007) sotto la sua guida ha raggiunto anche le semifinali di Champions League. Oggi è ancora a Salerno, con un occhio particolare anche al settore giovanile che resta a questo punto l’unica speranza di poter portare avanti quelle che ormai sono attività a tempo:

“Purtroppo viviamo alla giornata, abbiamo ricevuto un’assegnazione a tempo fino a Gennaio ma questo non ci permette di programmare niente, ecco anche perchè abbiamo deciso di farci da parte rinunciando ai campionati senior. La cosa più grave è che già quando rinunciammo all’A2 ci aspettavamo una mano tesa dall’amministazione ma nessuno si è degnato di sentirci , di scriverci, di convocarci. In questo modo viene a mancare tutto, dalla programmazione tecnica a quella finanziaria”.

Massimo Giudice

Anche volendo cercare soluzioni alternative, diventerebbe un grande impedimento per tutti spostarsi in altre città:

“Ci restano i settori giovanili da portare avanti, il problema non è trovare un posto dove giocare ma sono gli allenamaneti quotidiani. Ci sono altre strutture in provincia di Salerno ma non possiamo chiedere ai nostri tesserati di andare altrove, diventerebbe logisticamente infattibile. Ora abbiamo organizzato due eventi di fine anno con il 20 dicembre la festa natalizia del pattinaggio artistico e il 22 dicembre la festa per l’hockey, manifestazioni che quest’anno prendono maggiore valore perchè probabilmente saranno le ultime al PalaTulimieri. Questa struttura, ci tengo a ribadire, era l’unica struttura omologata ma brancoliamo nel buio, perchè ad oggi non sappiamo nè il giorno nè se verrà abbattutto davvero. Ci hanno messo in una condizione assurda, che va avanti già da un po’ e non ce la siamo sentita di rischiare iniziando un campionato con questa spada di Damocle sulla testa. Dopo 42 anni sarà la prima volta senza campionato senior, stiamo lentamente morendo e ci guardano morire senza far nulla”, conclude Giudice.

In occasione degli eventi in programma, la società ha comunicato ufficialmente un appello alle Istituzioni:

“Chiediamo con urgenza di rivedere questa decisione e di avviare un dialogo costruttivo con le associazioni e gli atleti coinvolti. È impensabile che l’unica struttura disponibile venga sacrificata senza considerare alternative o soluzioni che permettano la coesistenza di diverse pratiche sportive. Pattiniamo tra le macerie non per abitudine, ma per amore dei nostri ragazzi. La collaborazione dell’ANSMES il 20 dicembre testimonia che il nostro non è solo un club, ma un pezzo di storia sportiva che merita una nuova casa. Invitiamo la cittadinanza e le autorità a vedere per l’ultima volta questo luogo: non fate morire i sogni di questi bambini sotto le ruspe”, si legge nel comunicato.

Filippo Folliero

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