Appuntamento Letterario consiglia: “Tra il silenzio e il tuono”, di Roberto Vecchioni

Sulla scia di ciò che vi abbiamo raccontato negli scorsi mesi, continua la rubrica in cui i ragazzi di “Appuntamento Letterario” ci daranno ogni due settimane i loro consigli per una sana ed immersiva lettura.

Nessuno spoiler, nessuna recensione, ma una presentazione di un libro che a detta del gruppo tutti dovrebbero leggere. Proseguiamo con lo spazio dedicato agli autori, con recensioni ai loro lavori a cura di Roberta Gargiulo. Oggi i nostri occhi si posano sull’opera “Tra il silenzio e il tuono”, di Roberto Vecchioni.

TRA IL SILENZIO E IL TUONO – E’ l’ultimo romanzo di Roberto Vecchioni che, attraverso le pagine di una narrazione epistolare, conduce il lettore in una dimensione molto densa di significati. Si tratta di lettere intime, a tratti struggenti, che l’autore scrive dando spazio parallelo a due voci.

Da una parte, un giovane protagonista, che racconta al nonno immaginario gli episodi più significativi della sua vita. Dai giorni spensierati dell’infanzia alle sfide e alle gioie dell’età adulta. Le sue lettere si susseguono in un flusso di coscienza che riflette l’intensità e la complessità dell’esistenza.

Dall’altra parte c’è il nonno, che invece arricchisce il romanzo di una saggezza silenziosa che impregna l’intera narrazione. In una lettera, ad esempio, rivolgendosi ad uno dei suoi tanti interlocutori, mette in bizzarra connessione la storia di un uomo contemporaneo, narrata da uno scrittore russo e il Filottete di Sofocle, disorientati e persi, allo stesso modo, per le conseguenze dell’esperienza dolorosa.

Le lettere sono prive di risposta diretta, tuttavia riescono a tracciare una strada percorribile per giungervi lo stesso. Straordinariamente, alcuni frammenti di folgorante bellezza, fuori dal tempo e dello spazio, spiazzano, perché parlano di qualcosa che sembra esserci accaduto. Se il rumore quotidiano minaccia di soffocare la nostra voce interiore, questo libro ci offre un rifugio, un’opportunità, per ritornare ad ascoltarla.

Esplorando temi universali come l’amore, il dolore e la ricerca di significato, le parole dell’autore, catturano l’essenza stessa dell’esistenza umana. La tecnica che adotta è tipica di una modalità trasmissiva ed unica, propria dell’abilità del professore. L’autore usa sapientemente i suoi strumenti; le parole, infatti, diventano forma artistica, nella duplice intenzione di chi sa affascinare con eleganza e allo stesso tempo, comunicare in una modalità semplice ed efficace. Ben oltre il senso immediato del racconto c’è, poi, il rimando autobiografico all’esperienza intellettuale e personale di un uomo guidato dalla passione e dall’amore.

A cura di Roberta Gargiulo

CHE DICI?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *