Appuntamento letterario incontra gli autori: il battipagliese Tullio Toriello con il suo romanzo “Stupendo”

Sulla scia di ciò che vi abbiamo raccontato negli scorsi mesi, continua la rubrica in cui i ragazzi di “Appuntamento Letterario” ci daranno ogni due settimane i loro consigli per una sana ed immersiva lettura.

Nessuno spoiler, nessuna recensione, ma una presentazione di un libro che a detta del gruppo tutti dovrebbero leggere. Proseguiamo con lo spazio dedicato agli autori del nostro territorio, con recensioni ai loro lavori a cura di Roberta Gargiulo. Oggi abbiamo incontrato l’autore battipagliese Tullio Toriello, che ci ha parlato del suo romanzo “Stupendo”.

STUPENDO – E’ il viaggio che, l’autore Tullio Toriello, invita a fare ai suoi lettori. Dal blu profondo delle immersioni di scoperta marina e di ricerca introspettiva ai colori variopinti del mare caraibico. Ogni parola colora di tonalità azzurre ed adamantine un racconto teso ad una dimensione immersiva e meditativa.

Tutto comincia grazie all’amicizia: il sentimento fraterno che da sempre può salvare l’anima di chi vive un tormento interiore. Lo sguardo del protagonista si riapre verso la bellezza del mondo, grazie all’amico Luciano. È proprio quest’ultimo, che consiglia a Carlo De Rossi – intrappolato in una vita scandita soltanto dai ritmi della quotidianità e dalle esperienze professionali – di frequentare il corso di sub.

Dall’intreccio narrativo emerge sicuramente l’aspetto privato e autobiografico dell’autore, non tanto per le vicende vissute dai personaggi, quanto per la loro caratterizzazione. La tensione verso un sentimento filantropico riesce a far recepire al lettore le possibilità che si nascondono dietro ogni incontro, ovvero il messaggio positivo e di bellezza celato nelle piccole cose. Infatti, il viaggio a Santo Domingo avrà per il nostro protagonista un esito rivelatorio e risolutivo. L’avvocato De Rossi guarderà il cielo con occhi diversi e muterà del tutto il suo approccio alla vita.

Benché il romanzo appartenga ad un genere che può definirsi realistico, si arricchisce di piccoli episodi favolistici, dal sapore surreale che impreziosiscono la vicenda di aneddoti magici e la rendono ancora più affascinante.

La scrittura è semplice e scorrevole e sebbene si tratti di un’opera prima, consente di cogliere il flusso interiore dei sentimenti di chi scrive. Se questo è l’obiettivo narrativo dell’autore, possiamo affermare che è raggiunto a pieno con uno stile semplice ed efficace.

A cura di Roberta Gargiulo

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