Con questo articolo, L’angolo di Phil vuole denunciare all’opinione pubblica lo stato di incuria e abbandono in cui si presenta il Viale della Libertà di Battipaglia.
Vi proponiamo una passeggiata virtuale attraverso le fotografie, scattate metro dopo metro, lungo i marciapiedi, su entrambi i sensi di circolazione.
Già svoltando alla destra di via Gonzaga, costeggiando l’istituto statale “Besta-Gloriosi”, ci si imbatte nei rifiuti accumulati sotto le pareti e lungo i bordi dei marciapiedi; rifiuti distribuiti per tutta la carreggiata aspettano di degradarsi con il tempo e le intemperie.
Inciviltà e sporcizia
Lunedì 15 aprile ci era stata segnalata la presenza di numerose scarpe usate, riversate sull’asfalto nei pressi della struttura dell’edicola.
Forse abbandonate o raccattate incivilmente da qualcuno – magari dai raccoglitori di indumenti usati -, ad oggi la zona risulta “ripulita”. Pochi metri più in là, quello che sembra essere un seggiolino auto per bambini staziona nello stesso punto già da diverse settimane.
Mentre, da quello che si può notare dalle foto che seguono, c’è chi non ha capito qual è la funzione dei raccoglitori di indumenti usati.
Lasciare bustoni di plastica stracolmi di abiti di seconda mano, ai lati dei contenitori, mette a rischio il riutilizzo degli stessi, destinati a chi ne ha bisogno. Oltre ad essere inutile, quindi, è anche fuorviante per coloro che li scambiano per bidoni dell’immondizia.
Incuria e abbandono
Ma il problema principale resta, da un tempo non quantificabile, il dissesto del manto stradale. Il Viale della Libertà è una lunga distesa d’asfalto deturpato, che non vede lavori di manutenzione e di ristrutturazione da
molti anni; nonostante l’essere stato triste scenario di fatali incidenti stradali, e l’ampiezza delle carreggiate che favorisce l’alta velocità, non esiste nessun servizio di monitoraggio e controllo del traffico.
Lungo il Viale della Libertà bisogna camminare con gli occhi che guardano a terra: tra mattonelle “ballerine”, cemento e pietre consumati e erbacce folte, i marciapiedi esistono ancora solo grazie all’incuria più totale.
Inutile nominare il semaforo non funzionante.
Lo scopo di questo documento è quello di dimostrare che le periferie e tutte le zone distanti dal centro di Battipaglia, con i loro residenti, sono state completamente abbandonate a loro stesse. Inoltre, laddove viene a mancare la vigilanza e l’attenzione di chi governa, si crea l’opportunità di porre in essere l’inciviltà di chi distrugge.
Durante la passeggiata, ho incontrato una ragazza alla fermata dell’autobus. Avrà avuto intorno ai sedici anni. Mi ha chiesto se sapevo a che ora fosse passato “l’otto”. Le ho risposto che mi dispiaceva ma non lo sapevo.
Sono andata via. Lei è rimasta lì ad aspettare alla fermata l’eventuale autobus sotto il nuovo tabellone della BusItalia, completamente bianco.
Jessica Moscato