Nel calciomercato appena concluso, che ha visto le squadre italiane soffrire la ‘fame’ rispetto alle solite Big Europee, c’è una squadra che più di tutte ha vinto e ha preso in giro il mondo intero a braccetto con la Fifa. Stiamo parlando del Barcellona, che è passato da un blocco mercato fino al 2015 ai circa 85 milioni spesi per Suarez.
Ma andiamo per ordine, 2 Aprile 2014:
“Blocco totale per due sessioni di calciomercato per aver violato le normative internazionali sul trasferimento di calciatori minorenni”
Quando lo scorso Aprile fu ufficializzata questa sentenza, il mondo del calcio (soprattutto quello italiano) aveva iniziato a rivalutare la FIFA, l’organo che dirige il mondo del calcio. Un blocco di mercato giusto. A una data irregolarità corrisponde una data punizione.
Il Barcellona non avrebbe potuto fare mercato fino all’estate 2015, il che avrebbe ridimensionato notevolmente la rosa blaugrana che vedeva tra le sue fila giocatori vecchi e in partenza:
Victor Valdes sarebbe andato via in scadenza e sisarebbe rimasto col solo Pinto (38 anni – 40 due anni dopo), Puyol si sarebbe ritirato e Piquè avrebbe dovuto far coppia fissa col giovane Bartra, Xavi (34 – 36) e Mascherano (30 – 32) entravano nella fase calante della loro carriera. E si sarebbe andati avanti così per due anni con i soli Messi e Neymar là davanti. Non poco certo, ma in due anni infortuni e imprevisti sono dietro l’angolo.
“L’Fc Barcellona violò l’articolo 19 dello Statuto sul trasferimento dei calciatori, quello che regola la cessione del cartellino di minori di 18 anni. Secondo il regolamento, infatti, i trasferimenti internazionali dei calciatori sono consentiti solo al superamento della maggiore età”
23 Aprile 2014:
“La Commissione d’Appello della Fifa, infatti, ha deciso di congelare la sanzione imposta dalla Commissione Disciplinare, che aveva punito il club catalano per le violazioni relative al trasferimento e tesseramento di giocatori minorenni. Assieme al ricorso in appello, la società catalana ha chiesto ed ottenuto la sospensione della sanzione stessa, richiesta accolta dal presidente della Commissione d’Appello della Fifa, Larry Mussenden”
Inizia il calciomercato:
Con questa bella notizia tra le mani, il Barcellona ha la possibilità di tappare tutti i buchi sopra elencati: in porta arrivano ben due estremi difensori, il cileno Bravo e il tedesco Ter Stegen. In difesa il francese del Valencia, Mathieu, pagato ben 20 milioni (soldi come fossero noccioline) e il belga Thomas Vermaelen, preso più o meno per la stessa cifra. Centrocampo rinforzato con il capitano del Siviglia, il croato Ivan Rakitic, mentre il vero boom è stato fatto sul fronte offensivo: l’ingaggio dell’uruguaiano Luis Suarez dal Liverpool per 81 milioni di euro.
Per un totale di circa 150 milioni spesi, il Barça si trova ora con questa formazione tipo: Bravo (Ter Stegen); D. Alves, Piquè (Mascherano), Vermaelen (Mathieu), J. Alba; Xavi, Rakitic, Iniesta; Messi, Neymar, Suarez.
Mentre col blocco attivo, avrebbe schierato: Pinto; D. Alves, Piquè, Bartra, J. Alba; Busquets, Mascherano, Xavi; Iniesta, Neymar, Messi
20 Agosto 2014:
Luis Suarez è stato appena presentato, il Barcellona ha chiuso il suo mercato. Ed ecco che magicamente, “nuove nubi all’orizzonte” per il club blaugrana.
“L‘incubo (? ahahahahahah) si rimaterializza per Zubizarreta & Co: il Barcellona non potrà fare mercato in entrata tanto entro i confini spagnoli che in campo internazionale, già a partire dalla prossima sessione di gennaio. Inoltre il club blaugrana è stato sanzionato con una multa di 450mila franchi svizzeri e gli è stato intimato un termine di 90 giorni per mettersi in regola con i giocatori minori di età”.
E come se non bastasse, quei furbi di Barcellona, hanno preso il terzino del San Paolo, Douglas, che però arriverà solo l’anno prossimo quando in teoria i catalani non potrebbero fare mercato.
L’ennesima presa in giro, l’ennesima conferma che chi ha il potere fa ciò che vuole nei suoi interessi. Una squadra italiana, mi gioco i miei testicoli, non l’avrebbe mai passata liscia e sarebbe rimasta lì a morire da sola con i suoi giocatori usurati.
L’ennesimo esempio che il calcio non è più uno sport, ma un gioco per ricchi e potenti. Ah, dimenticavo, c’è il Fair Play Finanziario non temete, metterà tutto in ordine…