Uno dei problemi del Comune di Eboli in cui ci si imbatte spesso è la carenza di personale. Viene chiamata in causa quando si discute dell’efficienza di qualche ufficio, della lentezza con cui dei progetti o delle pratiche vanno avanti. Oppure anche quando c’è una qualche idea interessante da portare avanti ma mancano le risorse umane per farlo. Il prossimo anno dovrebbe arrivare la nuova figura del Volontario Civico. L’iter di approvazione però è ancora lungo, e potrebbe rivelarsi un problema invece che una soluzione.
Il caso della Biblioteca Comunale
Un esempio molto attuale è rappresentato dalla Biblioteca Comunale. Questa struttura, così importante per Eboli e per il suo futuro, non ha personale. Il numero di dipendenti assegnati al servizio è pari a zero. E la situazione per il momento non è destinata a cambiare. Nell’ultimo piano del personale approvato dall’amministrazione del sindaco Mario Conte non sono state previste, tra le risorse programmate per l’assunzione, dipendenti da assegnare a questa istituzione. La situazione rischia anzi di peggiorare nel 2024: il Comune di Eboli infatti ha dimenticato di rinnovare in tempo la convenzione per il servizio civile. Il risultato è che per il prossimo anno la nostra città non avrà risorse di questo tipo. Un problema visto che al momento è proprio grazie a loro se si riesce a tenere aperta la Biblioteca. Potete leggere un po’ di storia sulle alterne vicende della nostra biblioteca in questo articolo.
In situazioni del genere, quando un’istituzione così importante e sentita come la Biblioteca Comunale naviga in acque poco chiare, arriva spontanea da parte di tanti cittadini un’offerta di aiuto. Per permettere questo tipo di contributi è necessario però che il rapporto con l’ente, anche se gratuito e limitato del tempo, sia in qualche modo normato e (soprattutto) coperto da assicurazione.
L’arrivo del Volontario Civico
La soluzione in questo, come in molti altri casi, potrebbe essere l’arrivo del “Volontario civico”. Un progetto interessante portato avanti dall’amministrazione e in particolare da Matteo Balestrieri, capogruppo di Eboli 3.0 e presidente della commissione cultura. La strada per poter diventare realtà è però ancora lunga e tanti sono i passaggi normativi da superare.
Una volta approvata questa nuova figura potrebbe rappresentare un utile aiuto in casi di particolare difficoltà. Sarebbe lo strumento normativo attraverso il quale il Comune potrebbe avvalersi del lavoro gratuito di ex-dipendenti, passionari o semplici cittadini idealisti. Non solo nel settore della cultura quindi, ma in qualsiasi ambito ci sia necessità: tributi, anagrafe, verde, servizi, e così via.
“Dunque è certamente una risorsa, ovviamente non parliamo della soluzione per la carenza di personale, ma di una figura che che potrà garantire un supporto (totalmente gratuito) in tutti i settori. La proposta è già stata approvata dalla maggioranza e inserita nel DUP che sarà votato a breve”, le parole di Matteo Balestrieri.
C’è da chiedersi però se invece di essere usato come strumento eccezionale non corra il rischio di trasformarsi in soluzione definitiva.
Riprendendo l’esempio della Biblioteca, il sindaco ha in più occasioni assicurato (incalzato da reiterate rischieste da parte dei cittadini) che nel piano del personale per il 2024 sarà prevista l’assunzione di un bibliotecario. Se si dovesse nel frattempo garantire le attività della Biblioteca grazie al supporto di volontari civici, questa rimarebbe ancora una priorità?
A cura di Michele Mondelli