Dopo il nostro ultimo articolo sulla Biblioteca Comunale abbiamo chiesto all’ufficio stampa del Sindaco Mario Conte una risposta ufficiale sul tema.
Riportiamo di seguito il comunicato diffuso:
«Il recentissimo pensionamento di ben 18 unità tra il personale comunale, a fronte delle 20 assunzioni effettuate lo scorso anno, unite a esigenze di salute di alcuni dipendenti, ha reso difficile tenere aperta la biblioteca comunale tutti i giorni. – ha dichiarato il Sindaco Mario Conte – Del resto la mole di accessi agli altri uffici, come ad esempio l’Anagrafe, non ci consente attualmente di spostarvi personale. I tempi per l’espletamento dei concorsi sono purtroppo ben più lunghi di quelli della messa in quiescenza. Ciò nonostante sono state anche attivate le borse di studio e si è in attesa dell’arrivo di altro personale che possa supportare nella gestione del servizio di biblioteca. Oltre a tutto questo è in dirittura d’arrivo un altro progetto che consentirà di avvalersi del supporto di volontari che potranno assicurare la fruizione del servizio alla collettività. Sappiamo benissimo non solo il valore che ha per la comunità la nostra Biblioteca, ma la riteniamo un presidio fondamentale per la crescita culturale delle giovani generazioni».
Come già abbiamo scritto, le dichiarazioni sono le stesse date già un anno fa sul tema e alle quali in tutto questo tempo non sono seguiti purtroppo i fatti.
Sul tema sono intervenuti diversi gruppi e associazioni come il PCI di Eboli che sostiene come “la chiusura della Biblioteca Comunale è l’ennesima conferma di un’amministrazione inadeguata che si basa sull’improvvisazione e sul pressappochismo. Dopo aver annunciato in pompa magna la creazione di una “comunità educante” e dopo aver millantato per mesi un impegno per la cultura (unicamente facendo passerella in eventi creati da qualche realtà di buona volontà) in linea con l’approssimazione e che li contraddistingue decretano la chiusura della Biblioteca Comunale. Non un ufficio qualunque ma un presidio che al valore della cultura aggiunge quello dell’accessibilità, della fruizione di un diritto e quindi della democrazia. I libri presenti come verranno preservati dall’usura e dall’abbandono? Come pensano di tutelare quel patrimonio inestimabile di volumi antichi e preziosi che nel tempo sono stati raccolti e donati?”
Intanto cresce la partecipazione alla community WhatsApp nata per sostenere la riapertura e il potenziamento dei servizi della Biblioteca Comunale di Eboli. Verrà utilizzata per fornire informazioni e aggiornamenti sullo stato della Biblioteca e per organizzare riunioni e azioni allo scopo di spingere l’Amministrazione ad attivarsi seriamente.
Il link alla community a cui potete accedere facendoci click è: https://chat.whatsapp.com/BTThAZwn588AzKjCa1XHuu
Il primo incontro per quanti vogliono affermare la centralità di questa istituzione e partecipare ad azioni concrete per il suo futuro è mercoledì 28 giugno in Piazza della Repubblica a Eboli alle 19:00, sotto il monumento ai caduti.
Sul tema hanno espresso il loro punto di vista anche i ragazzi del gruppo XD390, confermando la partecipazione all’incontro pubblico organizzato per mercoledì:
«Ennesima sconfitta per la nostra città: anche la biblioteca è stata chiusa. La stessa biblioteca che sembrava essere uno dei punti forti dei programmi delle varie liste candidate al forum e dell’amministrazione stessa, ma che, in seguito alle elezioni, è caduta nel dimenticatoio, come spesso succede nella nostra città. Ci auguriamo si muova qualcosa da questo punto di vista, soprattutto a livello giovanile. Noi ci saremo».
Grazie a quanti parteciperanno all’incontro del 28 giugno in piazza perché sarà la dimostrazione che abbiamo a cuore la Biblioteca e la Cultura nella nostra città!