Storia, tradizione, passione e futuro passano dal Centro Nuovo Elaion di Eboli.
Infatti, a partire dal 13 Luglio 2018 e per i successivi 3 mesi, il Centro ospiterà ben 25 dipinti originali (olio su tela) ad opera del celebre scrittore, politico e pittore Carlo Levi, che ha legato indissolubilmente il suo nome alla città eburina.
Stavolta, invece, l’attenzione su Levi non deriva dal suo celebre romanzo ma da un evento che non ha precedenti nella storia ebolitana: infatti, i 25 quadri verranno esposti per la prima volta in assoluto nella città e potranno essere visitati gratuitamente nel Salone delle Conferenze del Nuovo Elaion fino a Ottobre 2018. Alcune di queste opere sono totalmente inedite al pubblico e verranno esposte per la prima volta.
I quadri sono opere realizzate a cavallo tra il 1922 e il 1971 e il tema portante sarà quello dall’alimentazione, da cui prende il nome anche il titolo della mostra “Il Futuro Antico del Cibo”. L’esposizione presenta accanto a opere note, alcuni lavori poco conosciuti e inediti tutti ispirati al tema del cibo, tematica presente in tutta la produzione artistica di Carlo Levi. La mostra, cercherà di sensibilizzare attraverso il cibo cercando di mettere in risalto quanto la corretta alimentazione sia fondamentale per il corpo e, allo stesso tempo, sensibilizzare anche verso il cambiamento climatico degli ultimi anni che ha portato le coltivazioni e le produzioni di cibo a cambiare i loro metodi e la loro qualità rispetto agli anni passati.
L’evento è a cura della Fondazione Luigi Gaeta di Eboli, rappresentata dalla presidente, la professoressa Rosaria Gaeta, in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi di Roma che ha concesso la possibilità di esporre di quadri.
“Non potevamo scegliere luogo migliore per dar vita a questo evento. Il 2018 è stato proclamato l’anno internazionale del cibo e, la fondazione Carlo Levi di Roma, che dal 2012 ci ha riconosciuto a tutela dell’immagine culturale ed artistica di Levi, da quest’anno ha deciso di accompagnarci – racconta la professoressa Rosaria Gaeta –. Questa mostra è dedicata ad una persona molto importante per la nostra fondazione, che purtroppo non c’è più e faceva parte del nostro comitato scientifico e dunque tutto ciò che faremo sarà dedicato al giornalista Rocco Brancati che ha dato tanto per noi e per la nostra città”
La Fondazione avrebbe dovuto già avere da anni un luogo dove poter ospitare le opere di Carlo Levi ma, un posto per una mostra permanente, non è stato mai messo a disposizione: “Purtroppo questo non è mai accaduto, altrimenti oggi Eboli sarebbe stata inserita nel circuito museale Carlo Levi – spiega la presidente Gaeta -, ci fu una richiesta ufficiale circa 3 anni fa all’Ente ma non abbiamo mai avuto risposta nonostante il Comune avesse firmato un protocollo d’intesa con la Fondazione in cui si impegnava a fornire la struttura ed ad istituire il Premio Carlo Levi”
Nella giornata inaugurale della mostra, che sarà il 13 luglio alle ore 19, oltre alla professoressa Gaeta, interverranno l’ex direttore del quotidiano “La Città”, Andrea Manzi, il presidente del centro Sanatrix Nuovo Elaion, Cosimo De Vita e il critico e storico d’arte, Carmine Benincasa. Ospite d’eccezione anche il sindaco di Grassano, Filippo Luberto.
Da registrare l’assenza dell’amministrazione comunale in un evento così importante per la città che non ha risposto all’invito della Fondazione, causa concomitanza con il consiglio comunale.
Filippo Folliero