Nel giorno della festa della donna, la città di Eboli vede fare un passo indietro alcune delle donne che sono state simbolo in questi ultimi anni del nucleo della Protezione Civile locale. Si tratta di Raffaella Rugiada, caponucleo, e della sua vice Valentina D’Ambrosio.
“È stata calpestata la nostra dignità. Questa amministrazione non merita più il nostro impegno. Dopo sei anni di attività di volontariato all’interno della Protezione civile Città di Eboli e responsabili di tutte le attività operative per la gestione dell’emergenza Covid-19, ci vediamo costrette a rassegnare le nostre irrevocabili dimissioni e a lasciare questo nucleo perché la dignità, prima di tutto il resto, ha un valore. E questo valore, insieme al rispetto e alla buona educazione sono imprescindibili nella vita di tutti i giorni – fanno sapere – quello che è successo nelle ultime ore è vergognoso per le modalità adottate e per il comportamento di qualcuno. Non possono sussistere più i motivi per continuare una collaborazione su base volontaria che per noi ha significato tanto, tutto e forse troppo. Abbiamo messo da parte gli impegni personali e la famiglia, abbiamo operato in stato di gravidanza, per restare al servizio della Città. Ma evidentemente i giochi della politica valgono di più e di noi non interessa a nessuno”