Il giorno di Natale saranno due mesi esatti dalla lettera protocollata ed inviata da Davide Fulgione, cittadino ebolitano che si occupa di informatica e di sviluppare software per aziende private, all’indirizzo del comune di Eboli e avente come oggetto “tutti i disservizi, i malfunzionamenti degli strumenti di verifica dei parcheggi e le condizioni di gestione della sosta da parte della Publiparking, società incaricata”.
Nella lettera vengono riportati vari esempi che vanno da sanzioni subite ingiustamente (documentate con foto dei ticket) durante la fascia oraria già pagata, passando per l’impossibilità di poter prolungare la propria sosta (ad esempio se avete un biglietto dalle 9 alle 9.30 e alle 9.10 vi rendete conto che sarete impegnati fino alle 10, versando altri 50 centesimi e nonostante l’inserimento della targa vi verrà stampato un nuovo biglietto fino alle 9.40 e non prolungato quello delle 9.30).
La lettera, infine, prosegue mettendo in risalto l’errore sulla brochure dove viene riportato la ‘non obbligatorietà’ di esporre il ticket quando nella realtà dei fatti viene chiesto di farlo dai controllori. Davide spera in una riposta delle istituzioni perché la sua iniziativa nasce dal ‘dovere di denunciare una condizione anomala che sta pressando in maniera eccessiva il buon senso e la fiducia dei cittadini onesti’, come conclude nella sua lettera.
Ma, nonostante nessuna risposta sia arrivata dal 25 ottobre, ironia della sorte, per Davide dietro l’angolo si celava anche la beffa. Infatti, pochi giorni dopo è lui stesso ad essere multato per ‘aver sostato oltre la scadenza riportata sul titolo di sosta’. Anche stavolta però è stato commesso un errore, come fa notare foto alla mano il signor Fulgione, perché la sanzione gli è stata inferta il 19 novembre scorso alle ore 20.15 per la sosta in via Matteo Ripa allo stallo numero 217, nonostante il ticket che aveva pagato coprisse la fascia oraria che andava dalle ore 19.59 alle ore 20.59 del medesimo giorno, dunque multato nella fascia oraria già pagata.
“Il mio obiettivo non è fare polemica – spiega Davide – ma quello di far notare che ci sono delle migliorie da effettuare se si vuole offrire ai cittadini un servizio onesto e correttamente funzionante”