Eboli, petizione popolare per la delocalizzazione dell’ospedale. Migliaia di firme inviate agli Enti competenti

Oltre mille persone persone hanno firmato la petizione popolare del PCI per la delocalizzazione dell’ospedale di Eboli. Le firme raccolte sono state già inviate alla DG dell’ASL di Salerno, al Presidente della Regione Campania e al Sindaco di Eboli. Si resta in attesa di un riscontro che, ad oggi, ancora non è arrivato.

“Sembra tornata la calma. L’ultimo atto aziendale ha fugato ogni dubbio sull’esistenza e sul futuro del nostro Ospedale “Maria SS Addolorata”. Quanto durerà questa calma apparente? Non per molto! Basta ricordare cosa è avvenuto negli ultimi vent’anni per non dormire sonni tranquilli. La delocalizzazione del nostro Ospedale in zona Acquarita, dove già esiste una struttura, da recuperare o da abbattere e ricostruire, è l’unica scelta sensata e la sua posizione costituirà sicuramente una salvaguardia per la salute dei cittadini dell’intera Valle del Sele. Avere due presidi ospedalieri importanti, come quelli di Eboli e Battipaglia, facilmente raggiungibili, porterà automaticamente ad un aumento della qualità dei servizi sanitari offerti e una risposta significativa alle istanze di migliaia di cittadini a sud di Salerno. Vanno messi in discussione i finanziamenti e gli atti esistenti. Basta spostare i finanziamenti in corso sulla nuova opera, con l’aggiunta di ulteriori fondi, e riorganizzare seriamente il comprensorio di Eboli e Battipaglia in modo da fornire un’offerta sanitaria pubblica di qualità. Restiamo in attesa di un riscontro”, si legge nella nota pubblicata dal PCI.

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