Da un bel pezzo, ad Eboli, è stato costruito nell’area industriale, un impianto di compostaggio molto utile al trattamento del residuo umido.
E’ pronto da mesi, ma prima di andare in funzione si è stipulato un accordo con l’Università di Salerno e il Dipartimento di Ingegneria Civile (come potete vedere dalla foto), per il controllo delle emissioni in atmosfera, di cui bisogna pagare in anticipo i costi prim’ancora che si capisca cosa si sviluppi in aria.
L’impianto in sè, è molto interessante in quanto permette un notevolissimo risparmio sui costi di gestione della frazione umida, che è anche la più costosa.
Però, per ogni cosa che si fà nel nostro paese, c’è sempre un però… Crediamo che la somma impegnata sia stata ‘buttata’, dopo averne parlato con esperti del settore. Bastava una serie di sensori che avrebbero fatto egregiamente il loro lavoro, controllabili a distanza da un operatore qualunque, invece di spendere le cifre che vedete in foto.
La solita gestione mal riuscita dei nostri fondi?
Fonte: EbolinPillole
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