I parcheggi ad Eboli continuano ad essere il pomo della discordia.
I cittadini sono stanchi della situazione e, questa volta, è il turno dei commercianti di Via Ceffato. Non si tratta della disposizione dei tanto amati/odiati parcheggi a pagamento (che tanto hanno fatto discutere in questi mesi) ma piuttosto del parcheggio selvaggio che gli avventori di questa zona mettono sistematicamente in atto, sostando a tempo quasi indeterminato, in barba ai cartelli posizionati, che permetterebbero di stazionare solo 30 minuti.
I cittadini più onesti, che vorrebbero semplicemente parcheggiare e recarsi nel loro punto vendita di fiducia, sono impossibilitati a farlo per la sosta ad oltranza dei propri predecessori, che delle regole se ne sono altamente fregate.
Non è la prima volta che commercianti e residenti segnalano queste problematiche alle autorità competenti:
In questo documento allegato del 30/06/2017, protocollato dall’Associazione Gioventù Ebolitana tra le altre richieste, si esortavano gli organi preposti a controllare i dischi orario delle autovetture che persistevano nella sosta, non permettendo il regolare via vai di avventori e potenziali consumatori.
Abbiamo ascoltato le parole di Umberto Altieri, proprietario del punto vendita di articoli per feste “A Tutta Festa”:
“Dopo 3 anni di reiterate segnalazioni, ormai la situazione è diventata insostenibile! Basterebbe rispettare il cartello che impone la sosta solo per 30 minuti. Non sappiamo se gli organi preposti al controllo del disco orario siano i vigili urbani o gli ausiliari del traffico – spiega il signor Altieri –, ma invochiamo maggiore presenza sul territorio e più controlli”
Per i commercianti di zona, infatti, la sosta ad oltranza sta diventando penalizzante per i propri affari:
“Non è possibile che un commerciante debba essere così penalizzato dall’inciviltà altrui, ed è qui che l’amministrazione è chiamata ad intervenire, per evitare che il suddetto debba essere costretto a spostarsi con la propria attività. Non vorremmo mai ridurci a questo, non ci sembra giusto – racconta ancora il proprietario di “A Tutta Festa” –, perché come tutti i contribuenti onesti, vogliamo solo che si rispettino le norme vigenti, per garantire il regolare svolgimento delle nostre attività professionali.”
Speriamo in una risposta quantomai celere dell’amministrazione comunale, con dei controlli più serrati dagli organi preposti, in modo da evitare che chi tardi arriva, alloggi sempre male.
Carmine Buccella