Eboli: “Un cuore di donna per abbattere un muro”, momenti di riflessione sulla figura femminile

Si è svolto l’8 marzo, giorno dedicato alla festa della donna, l’incontro “Un cuore di donna per abbattere un muro” presso il Convento dei frati Cappuccini situato a via San Pietro alli marmi ad Eboli, organizzato dalla gioventù francescana GIFRA e presentato dalla giornalista Lucia Gallotta. Tanti i momenti di riflessione tra dibattiti ed interviste, con un focus dedicato alla violenza e agli ultimi fatti di cronaca.

Andrea Della Rocca, uno degli organizzatori GIFRA, ha introdotto il dibattito ponendo un interrogativo: “Può bastare un cuore di donna per abbattere un muro?”

Tra gli ospiti, Fatiha Chakir, Presidente dell’associazione “Un mondo a colori”,  ha raccontato ai presenti la difficile situazione che le case famiglia si ritrovano ad affrontare ospitando donne violentate, maltrattate e costrette a prostituirsi per un futuro migliore: “La violenza è ingiusta, ma se sei straniero è peggio, ti ritrovi sempre di più in gabbia. Noi donne reggiamo il mondo sulle nostre spalle, ricopriamo più ruoli e siamo tutto e di più: siamo uomini, siamo forti”.

Successivamente Caterina Manzione, Presidente del circolo Legambiente Silaris Eboli, si è soffermata sugli stereotipi femminili che oggi i media ci impongono, mostrandoci giorno dopo giorno corpi sempre più vuoti senz’anima: “E’ importante iniziare la formazione direttamente dalla scuola, parlando agli studenti di violenza e immigrazione, dando il buon esempio e il corretto insegnamento”

A chiudere il pomeriggio di condivisione, la coordinatrice della cooperativa Social Spes Unica, Maria De Cesare, che ha parlato della sua formazione sul campo vissuta nelle strutture di accoglienza, dove ha avuto a che fare in particolar modo con ragazze madri vittime di violenza e prostitute: “Quando ho deciso di intraprendere il mio lavoro sono stata attaccata da molte persone, ma sono stata molto determinata a far capire che ho trovato una famiglia. Non abbiate pregiudizi”

Infine, i ragazzi della gioventù francescana, hanno proiettato una videointervista ad opera di Tv 2000 ad Ilaria Cucchi, che da anni lotta per cercare di far emergere la verità sulla decesso di suo fratello Stefano, morto in un ospedale con ematomi estesi a causa di violenze subite.

La giornata, dunque, ha offerto spunti di riflessione importanti, rafforzando ancor di più la figura della donna nel giorno a lei dedicato.

Rossella Pisaturo

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