Non voglio dilungarmi troppo su quest’argomento, ma premettendo di base che il calcio ormai è spettacolo e non è più uno sport, che il calcio è deciso da chi muove più denar, mi viene da ridere e da pensare ancora di più su chi si schiera sempre contro le squadre italiane in Europa.
Negli altri Paesi, anni luce avanti a noi, esistono rivalità fortissime, derby sentitissimi, eppure in Europa vi è un unico grande cuore. In Europa non giocano solo Napoli, Juve, Roma, Inter, Fiorentina, ma gioca anche e soprattutto l’Italia.
Se perde la faccia il Napoli, di rimando la perdono anche le altre; se la Juve perde, di rimando perdono tutte di blasone; se la Roma perde 7-1 a Manchester, l’idea di calcio italiano si va frantumando agli occhi del mondo.
Il tifoso medio italiano è bravo nel dire: “Eh ma la Premier, la Liga e la Bundesliga sono di un altro livello. Gente seria, progettazione, rispetto, stadi”
Bravi tutti a parole, poi il Napoli esce ai preliminari di Champions e neanche il tempo di entrare sui social che già si ride e si bombarda di offese la squadra. Lo accetterei dai tifosi partenopei, che hanno il diritto di criticare la loro squadra, ma non dagli altri, a cui consiglierei di farsi una vita piuttosto che godere di cose che ormai, pur volendo, non ne vale più neanche la pena come qualche annetto fa.
Ormai è un circolo vizioso che in Italia non finirà mai. Il cambiamento del nostro calcio deve partire dalla mente, anche dei tifosi, che continuando su questa strada con i loro paraocchi finiranno per danneggiare la loro stessa squadra.
In campionato lo sfottò e la presa di posizione sono d’obbligo e deve essere così, ma almeno in Europa, a voi cosa cambia? Sfido chiunque a dire che non sognerebbe una finale di Champions o di Europa League tutta italiana.
Gente che tifa altre Nazionali durante i Mondiali, però è sempre lì a guardare l’Italia. Gente che tifa contro la Nazionale perchè ha giocatori di un club rivale a quello che tifano… ora ragionateci un attimo. Ma siamo sicuri che il calcio in Italia sia pronto per cambiare?
Invidia, sospetto, malignità, voglia di prevalere. Questi sono i sentimenti che muovono i tifosi italiani. Altrimenti non si spiegherebbe, se guardando la partita a un bar ti chiedono “Ma tu tifi Napoli si?” e alla risposta “No, però tifo per le squadre italiane in Europa”, ti guardano come se stessi leggendo una pagina del Corano in lingua originale.