Una delle mete più ambite del Cilento è sicuramente lo “scoglio di Trentova o Baia di Trentova” dove ogni estate migliaia di turisti si recano per immergersi nelle bellezze del mare e degli scorci che offre la zona.
Quest’anno, più degli altri anni, la zona è stata invasa ancor di più da turisti e non solo, complice anche l’inquinamento delle acque delle zone della fascia costiera salernitana (Salerno, Pontecagnano, Battipaglia, Eboli e, in minor quantità, Capaccio) che hanno fatto partire una vera corsa a prendersi il posto in spiaggia.
Se in città, ad Agropoli, il Sindaco Coppola si era già espresso con un’ordinanza che vietava la pratica di piazzare l’ombrellone in spiaggia dalla sera prima per accaparrarsi il posto, lo stesso accade a Trentova dove in barba alla regole ci si appropria indebitamente del suolo pubblico “occupando” posti che non spettano di diritto a nessuno. Così facendo, anche se voi partiste dalle 5 di mattina per arrivare lì in tempo, non troverete comunque posto.
“Possibile che bisogna litigare con delle persone maleducate e incivili ogni mattina? – racconta la signora Giovanna – bisognerebbe andare un po’ su quella spiaggia e vigilare che non accadano più queste situazioni”
A questo, purtroppo, si aggiunge anche l’inquinamento dato che con l’aumento dei turisti è proporzionalmente aumentata anche l’inciviltà e durante quest’estate sono stati rinvenuti in spiaggia o nascosti nelle rocce oggetti di tutti i tipi: bottiglie, carrelli della spesa, contenitori, spazzatura organica di vario genere, pannolini pieni chiusi e gettati lì come se nulla fosse.
Inoltre, da non sottovalutare, le barche che non rispettano il limite di distanza dalla costa, inquinando con i loro scarichi le acque cristalline della baia, come ci racconta il signor Gianluigi: “Lo scorso 20 agosto, stanco della situazione, ho avvisato le forze dell’ordine e la guardia costiera, ma non si sono visti proprio.. se non hanno almeno 40 chiamate e segnalazioni non vengono purtroppo, anche in passato abbiamo dovuto segnalare tantissime volte prima di vederli intervenire”
I cittadini non ci stanno e chiedono a gran voce che un patrimonio come quello di Trentova venga preservato il più possibile, prima di rovinarci da soli uno spettacolo che la natura ci aveva regalato senza chiedere nulla in cambio.
Filippo Folliero
