“Il nuovo rinascimento battipagliese, un faro di speranza per il futuro della cultura”.
Giovani professionisti che vogliono far ardere di nuovo la fiamma del teatro e del cinema, costruendo nuovi sogni e regalando nuove speranze in un realtà dove tutto ciò sembra sopito da troppo tempo. E’ l’obiettivo dell’ “Officina Drammaturgica”, una nuova realtà che fa da pioniere nell’ambito del mondo cinematografico della provincia di Salerno e che fungerà da punto di riferimento e trampolino per tutti quei ragazzi che sognano di intraprendere una carriera nell’affascinante mondo da sempre definito come la “macchina dei sogni”.
Una vera e propria scuola di recitazione cinematografica e teatrale, quella inaugurata nella giornata di ieri a Battipaglia, in via Olevano, dal battipagliese Antonio Spagnuolo e dall’emiliano Romano Reggiani. Entrambi laureati presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, la più importante accademia di cinematogragia pubblica in Italia, trasporteranno gli insegnamenti e le metodologie di studio apprese sotto la guida di un mostro sacro del cinema italiano come Giancarlo Giannini, per offrire agli studenti un percorso didattico inedito nella provincia di Salerno.
Presente il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, che ha sottolineato come un’iniziativa del genere possa regalare non solo alla città ma a tutto il territorio un importante polo culturale di riferimento. I giovani attori Reggiani e Spagnuolo, che vantano lavori su set di caratura nazionale e internazionale al fianco di attori come Rupert Everett, Colin Firth, John Turturro, Gabriel Byrne, Stefano Accorsi e Bobby Moresco, solo per citarne alcuni, saranno i docenti, affiancati anche dal giovane Matteo Cicatelli, docente e direttore artistico dell’Officina Drammaturgica, una scuola aperta a tutte le età che offre un percorso formativo-didattico di altissimo livello: “Abbiamo intenzione di riportare l’esatto programma dell’accademia nazionale di cinema, per dare agli allievi l’opportunità di crescere sia come attori teatrali che cinematografici. Proporremo il Sistema Stanislavskij e le tre metodologie americane che ne sono derivate ovvero il Metodo Strasberg, Adler e soprattutto il metodo Meisner”, ha spiegato Spagnuolo.
“Battipaglia aveva bisogno di un posto del genere. L’obiettivo è veder sbocciare qui nuovi talenti, in modo da formali e aiutrali ad inserirsi nell’industria cinematografica”, spiega Reggiani.
L’Officina Drammaturgica, essendo un laboratorio sperimentale d’arte, si presterà anche a luogo deputato per esibizioni e ospiterà attori e registi del panorama cinematografico nazionale, fungendo anche da vero e proprio cinema per tutta la città.
Filippo Folliero