Nuovo appuntamento con l’angolo letterario, in compagnia di Maria Grazia Pignata autrice de “Il Progetto”.
Elettra ed Isabella sono due donne dall’anima in frantumi e decidono di non lasciare che la solitudine le consumi. Il destino fa in modo che tra loro nasca un’amicizia che permetterà a entrambe di salvarsi a vicenda, ogni lettera scambiata, infatti, servirà a rimettere in piedi le loro vite, regalando di volta in volta sempre più luce. Perché non è importante da quanto tempo si brancoli nel buio, l’importante è non volerci restare.
Maria Grazia Pignata è una ragazza che a soli 23 anni esordisce con il suo primo libro “Il Progetto“. Diplomata nel 2014 al Liceo Classico di Eboli, è una studentessa di Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Fisciano.
Cosa ti ha spinto a scrivere un libro?
“Io scrivo da sempre, il mio sogno era quello di pubblicare un libro. Ho iniziato a scrivere “Il Progetto” nel luglio 2017 ma l’ho accantonato e ripreso più volte nonostante nella mia mente fosse già completo. Avrei dovuto solo occuparmi della stesura ma alla fine mi sono cimentata nell’autopubblicazione.”
Un vetro rotto come copertina del libro. Cosa rappresenta?
“E’ una foto che ho scattato io e sono io la figura che si intravede nello sfondo. Questo vetro rotto l’ho immortalato nella zona antica distrutta dal terremoto di Romagnano al monte, oltre la scrittura, una delle mie più grandi passioni è la fotografia. Nel 2017 ho vinto la sezione web di un concorso fotografico organizzato dal comune di Romagnano al monte.”
Elettra e Isabella sono le tue due protagoniste. Come sono nate?
“Le mie due protagoniste mi appartengono ma non mi riguardano. Elettra e Isabella nascono singolarmente per poi intrecciarsi. Nell’arco di tre anni, attraverso delle lettere, stringono amicizia e dopo un lungo periodo di scrittura entrambe decidono di darsi appuntamento a Salerno.”
Le due ragazze soffrendo di solitudine, aderiscono al progetto “Pen Friends”, ideato e promosso dai genitori di una ragazza morta suicida. Questo progetto prevede proprio lo scambio di lettere fra persone sconosciute.
“Sì, mi rendo conto di aver toccato un tema molto delicato e proprio per questo motivo ho cercato di fare molta attenzione. Il romanzo è alternato alle lettere che si scambiano le due protagoniste, entrambe sole e abbandonate, venute a conoscenza di questo progetto Pen Friends.”
Hai intenzione di scrivere un altro libro? Un altro romanzo o ti discosterai da questo genere?
“Innanzitutto ‘Il Progetto’ è conclusivo, quindi non ci saranno seguiti… per adesso. Ho altre idee in mente e sono certa che il prossimo libro non sarà un romanzo epistolare.”
Rossella Pisaturo