Continua il momento no dell’Inter che, a San Siro, non riesce ad approfittare della sconfitta della Lazio e pareggia 0-0 contro l’Atalanta.
Una partita che poteva mettersi sul binario giusto dal 22′ del primo tempo : Bellini trattiene Pazzini in area di rigore, Gava fischia il rigore. Ma Milito,che finora è stato una delle poche note positive in questa orchestra stonata chiamata Inter, si fa parare il rigore da Consigli che salva di nuovo su Samuel sul successivo calcio d’angolo. I nerazzurri spingono senza però trovare grandi spazi e creano solo un’occasione con Pazzini, il cui tiro è parato da Consigli.
Nella ripresa l’Inter prova con più forza a trovare il gol del vantaggio ma Consigli è ancora una volta strepitoso su un bolide da fuori area di Poli. Al 18′ risposta dell’Atalanta con un colpo di testa pericoloso di Gabbiadini, parato da Julio Cesar. Al 34′ i bergamaschi reclamano un calcio di rigore per un intervento di Lucio su Gabbiadini: il brasiliano non tocca il pallone, il rigore poteva starci. Inutili gli ingressi di Zarate e Castaignos, quest’ultimo subentrato dopo il rifiuto di Forlan ad entrare. Infatti il biondo uruguagio non se la sentiva di ricoprire la fascia sinistra e ha preferito restare in panca.
L’Inter “impatta” contro la difesa eretta da Colantuono, in una giornata in cui dopo la sconfitta della Lazio a Catania e il pareggio tra Udinese e Napoli, si potevano rosicchiare ottimi punti per la rincorsa alla Champions. Invece ora a rischio vi è anche l’Europa League, dopo le vittorie di Catania, che si è portato a 41 come i neroazzurri e Roma, che vincendo 1-0 col Genoa sale a quota 44.
Ennesima occasione fallita, in una stagione in cui squadra, staff tecnico e societa’ sembrano andare avanti quasi per inerzia, aspettando la fine di questo calvario che si spera coincida al massimo con la fine di questo campionato.