Piano Ospedaliero, Valle del Sele e del Calore: “Fatte scelte senza consultare i Sindaci e loro tacciono, politica lontana dai cittadini”

L’aggiornamento 2019 del Piano Ospedaliero campano, ovvero lo strumento con il quale vengono ripartiti i servizi sanitari ospedalieri ai cittadini campani, ha sorpreso in negativo i cittadini della Valle del Sele e del Calore: su circa 797 posti letto pubblici ospedalieri spettanti e da ripartire tra gli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra e Roccadaspide, ne vengono riconosciuti solo 442.

“Tutto l’impianto risulta in contrasto con le normative nazionali e con il buon senso – spiega Rosa Adelizzi, Presidente del Comitato per la tutela della Salute Pubblica – Il piano non risponde a logiche di equità nell’accesso dei servizi da parte di tutta l’utenza salernitana e di giusta ripartizione dei servizi previsti sui territori della intera provincia: l’area della Valle del Sele e del Calore ha circa 310.000 abitanti e risulta l’area più popolata della provincia e, ora, la meno servita in termini di posti letto ospedalieri. Anche sulla tematica dei punti nascita l’area risulta la più penalizzata con la chiusura dei punti nascita e delle pediatrie di Eboli e di Oliveto Citra”

Infatti, per una equa distribuzione, nell’area dovevano essere previsti 45 posti letto di Ostetricia, 6 di terapia Intensiva neonatale, 7 di neonatologia e ben 24 di Pediatria, invece sono residuati solo 30 posti letto di Ostetrica, 4 di terapia Intensiva neonatale e 16 di Pediatria nel solo Ospedale di Battipaglia.

“Territori lontani più di un’ora dal primo possibile punto nascita e che vedevano nell’Ospedale di Oliveto Citra un punto di riferimento distante meno di un’ora, sono completamente abbandonati – spiega il Segretario della FSI – USAE Rolando ScotilloNon sono stati nemmeno interpellati i Comitati dei sindaci, così come prevede la normativa, trasformando questo Piano Ospedaliero in un atto unilaterale di un commissario ad acta nelle vesti “di un piccolo dittatore” che, a spese dei cittadini, dispensa deroghe e favori dimenticando i limiti del suo potere. Siamo rammaricati del fatto che, al momento, nessun sindaco della zona abbia chiesto spiegazioni…. dimostrando di appoggiare la politica scelta da De Luca in materia di sanità

Tuoni di guerra che sanciscono solo la premessa alle decisioni da adottare insieme ai Comitati Cittadini e che potranno sfociare in ulteriori ricorsi al TAR ed a manifestazioni pubbliche contro quella che viene definita “l’arroganza di una politica, di questa politica regionale, sempre più lontana dai cittadini”

CHE DICI?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *