Pontecagnano Faiano: arriva l’Ordinanza “Anti-fumo”, ma vale solo sulla battigia

Il sindaco di Pontecagnano Faiano ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente la n. 30 del 9/07/2019 per ostacolare la temibilissima e pericolosissima pratica del fumare con i piedi nell’acqua.

Si, avete capito bene, il primo cittadino ha emesso a sua firma un’ordinanza dopo una serie di richiami al bene primario della vita, della tutela della salute pubblica e addirittura della lotta al tabagismo, che recita:

“ORDINA a tutti i cittadini …che a decorrere dal 1 di Agosto è fatto divieto di fumo sulla
battigia delle spiaggenonché negli specchi d’acqua fino ad una distanza di 200 metri dalla riva…”

Avete mai visto fumare qualcuno a 200 metri dalla riva? Cioè, un’ordinanza diretta ad  un delfino probabilmente… Dunque, una brutta notizia per quella particolare categoria di fumatori anfibi che adoravano lasciarsi carezzare i piedi dall’incalzare delle onde, mentre i polmoni si riempivano di fumo misto a salsedine. Tempi bui! Attenti a voi!

Il rischio che si corre è quello di sanzione amministrativa che va dai 25 euro ai 500 euro. Richiamando l’art. 50 comma 5 del Testo Unico Enti Locali il Sindaco non si trattiene e prescrive addirittura il divieto di buttare le cicche sull’arenile.

La forma di questa ordinanza ha suscitato clamore tra diversi cittadini di Pontecagnano Faiano:

• c’è chi parla di un’operazione soltanto mediatica, raccogli consensi o peggio raccogli “Like”;
• c’e’ chi approva “ meglio di niente”;
• c’e’ il simpaticone che sottolinea “già il mare è una cloaca adesso manco più una sigaretta in pace”.

Mentre in tanti ancora attendono fiduciosi una tale abnegazione e determinazione su temi seri come le bonifiche d’amianto da parte di privati (vedi il caso dell’ex tabacchificio A.T.I. Alfani), il partito dei fumatori incalliti saluta con un plauso la temibile ordinanza sindacale e alcuni semplicemente dopo averla letta si sono resi conto che possono comunque continuare a fumare sotto l’ombrellone.

Ma non sarebbe stato meglio allestire delle aree fumatori con tanto di raccogli mozziconi?

Capisco che le spiagge libere soffrono di una mancanza di docce per gli utenti, di scivoli per i disabili e di pulizia costante e organizzata dell’arenile e che c’e’ tanto e molto altro a cui pensare, però da qualcosa dovremmo pur iniziare. Il bene comune va tutelato e su questo non ci sono dubbi, ma lasciatemi sorridere all’idea di uno sventurato che dopo aver fumato cerca un cassonetto libero in una domenica d’agosto di spiagge affollate per quanto sporche senza trovarlo o ad un poverello in barca a 150 metri della costa che si crogiola nel dubbio sul se potersi accendere una sigaretta o meno..

La lotta al tabagismo oggi ha un altro eroe.

Matteo Maria Zoccoli

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