Di seguito gli alberi che presto verranno abbattuti, era doveroso mostrarli e lo voglio fare attraverso le schede prodotte dall’Agronomo incaricato dal Comune di redigere la perizia circa lo stato di 70 alberi adulti del nostro territorio. Di questi, 33 verranno certamente abbattuti nei prossimi giorni, sono stati stanziati ben sessantamila euro per l’abbattimento e la “sostituzione”. Altri 34 saranno soggetti ad ulteriori controlli tra sei mesi, e i restanti 3 tra dodici mesi, e potrebbero seguire la stessa sorte.
“Sostituire” un albero che per decenni ha fatto ombra alla nostra comunità, ci ha coccolato con la sua silenziosa presenza è possibile?
Secondo l’amministrazione di Pontecagnano Faiano è addirittura un obiettivo da perseguire con un investimento così importante. Tale evento è celebrato su un post di Facebook sulla pagina dell’ente che con toni trionfali ha dato la notizia del “Nuovo piano del verde”.
Non tanto d’accordo con questa linea estrema sono alcuni cittadini di Pontecagnano Faiano, che anche se timidamente si chiedono, soprattutto sulle piazze social della città (le meglio informate), se fosse necessaria questa scelta.
Secondo la perizia redatta dalla dott.ssa agronomo Raffaella Buonerba sì, quegli alberi vanno sostituiti, ed è a quella relazione che l’amministrazione ispira la Delibera di Giunta Comunale n.76 del 21 luglio 2020 e successiva DETERMINAZIONE N.943 del 6 agosto del Settore Lavori Pubblici a firma del Funzionario Responsabile Danila D’Angelo che affida il servizio di abbattimento e messa a dimora ad una ditta specializzata.
Molto critica la linea del Comitato TutelAmbiente che muove un esposto ai Carabinieri del nucleo forestale, chiedendo una valutazione precisa della perizia della dott.ssa Buonerba, senza mettere in dubbio la professionalità del tecnico incaricato dall’ente, ma con la speranza di poter salvare almeno qualcuna di quelle piante.
La pagina Facebook del Comitato TutelAmbiente
Nel frattempo tutto tace e domani potrebbe svegliarci il rumore metallico di una sega a motore. Conosciamo l’importanza del patrimonio arboreo di una comunità, la componente di memoria e storia che accompagnano quelle alte chiome, forse si scontra o cozza con il pericolo di rovinosi crolli e possibili sinistri nei prossimi mesi invernali ?
Ma poi si può davvero “sostituire” un albero?
“Non si dovrebbe cercare in tutti i modi di salvarlo, promuovendo l’abbattimento solo come extrema ratio?”
E voi, che cosa ne pensate?
“33 condannati a morte giacciono sul nostro territorio, loro non lo sanno e nel frattempo continuano a ripulire la nostra aria, ad ospitare fauna e altri piccoli esseri, a tenerci al fresco nella canicola di agosto”
Loro non lo sanno forse, ma tu adesso si.
Matteo Zoccoli
