Ramsey segna, Robin Williams ci lascia. Continua la maledizione

Domenica in quel di Wembley, è andata in scena la finale di SuperCoppa d’Inghilterra, la Championship Shield, che mette di fronte di vincitori della Premier League e i vincitori della FA Cup.

Il trofeo, quest’anno, se lo sono contesi Manchester City e Arsenal, con i Gunners che hanno strapazzato i Citiziens per 3-0. Marcatori di giornata Santi Cazorla, Olivier Giroud ed Aaron Ramsey.

Proprio il centrocampista gallese, in passato, è stato accusato ironicamente di provocare la morte di personaggi famosi in seguito ai suoi gol:

1 Maggio 2011: Ramsey segna contro il Manchester United. Il giorno dopo muore Osama Bin Laden

2 Ottobre 2011: Ramsey segna contro il Tottenham. Il giorno dopo muore Steve Jobs

19 Ottobre 2011: Ramsey segna contro il Marsiglia. Il giorno dopo muore Gheddafi

11 Febbraio 2012: Ramsey segna contro il Sunderland. Il giorno dopo muore Whitney Houston

30 Novembre 2013: Ramsey segna contro il Cardiff. Il giorno dopo muore Paul Walker

10 Agosto 2014: Ramsey segna contro il Manchester City. Il giorno dopo muore Robin Williams

Vedendo queste statistiche, potrebbe intraprendere anche la carriera da killer.

L’ultima “vittima”, dunque, è l’attore americano Robin Williams, 63 anni, è stato trovato morto suicida, secondo le prime informazioni che dovranno però essere confermate dall’autopsia, nella sua abitazione di Tiburon, in California. Da tempo soffriva di una grave depressione e lo scorso luglio era andato in un centro del Minnesota per disintossicarsi dall’alcol, e non era la prima volta. 

Ovviamente si tratta di pura casualità, anche se dopo l’ennesimo caso, i dubbi iniziano ad assalirci.

Questo l’ultimo gol del gallese

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