Sversamenti fiume Sele. Legambiente: “Revocare contratto alle ditte incriminate, saremo parte civile”

Continuano gli strascichi dopo che due autisti, dipendenti di una ditta che si è aggiudicata l’appalto pubblico per la manutenzione sulle strade ebolitane, sono stati denunciati dopo essere stati sorpresi a sversare rifiuti speciali nelle acque del fiume Sele nel tratto ricadente sul territorio comunale di Eboli.

Ulteriori indagini sono in corso per verificare eventuali responsabilità dell’impresa, avente sede legale proprio nel suddetto comune, con i due camion utilizzati sono stati sequestrati. Intanto, tramite il proprio profilo social, Legambiente Silaris Eboli chiede al neo sindaco Mario Conte di prendere provvedimenti nei confronti delle ditte, oltre ad annunciare che l’associazione ambientale si costituirà parte civile quando inizierà il processo penale.

“Gli sversamenti di materiale di lavorazione del manto stradale di Eboli alla foce del fiume Sele rappresentano un atto criminale, smaltimento illecito di rifiuti speciali a danno del l’ecosistema fluviale. Chiediamo al neo sindaco e all’amministrazione di revocare il contratto alle ditte che hanno commesso questo ecoreato. Con gli avvocati del nostro Centro di Azione Giuridico regionale lavoreremo alla costituzione di parte civile quando avrà inizio il procedimento penale”, scrivono i membri dell’associazione.

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