Sempre più persone prendono le distanze dalla festa di Halloween considerata una tradizione americana satanica, che festeggia la morte. E pure la verità è molto diversa da quello che la collettività immagina, Halloween era una festa dell’Impero Romano.
- Parentalia: il giorno dei morti nell’antica Roma
La festa dei Parentalia iniziava il 13 Febbraio e per nove giorni gli antichi romani festeggiavano i defunti. In queste giornate i parenti dei defunti si recavano sul luogo della sepoltura omaggiando i morti con doni posti accanto alle tombe. Per gli antichi romani era una festa molto sentita e tutte le attività si fermavano, era vietato celebrare i matrimoni, anche la politica onorava questo giorno, i Templi restavano chiusi e i magistrati indossavano la toga pretesta. In questa festa dei morti molto importante per i romani si credeva che le anime dei defunti potessero girare liberamente tra i vivi.
- 31 Ottobre il Capodanno Celtico
Samhain, l’antica festa celtica pagana era la festa della morte ma in una chiave completamente diversa. Il popolo celtico viveva di agricoltura e pastorizia, e i cicli della terra era scandida da vari eventi. Lughnasadh (1 agosto), Beltane (30 aprile o 1 maggio), Imbolc (1-2 febbraio), Yule (21 dicembre), Ostara (21 marzo Samhain era la fine del vecchio ciclo della terra, della morte della natura che inizia a spegnersi prendendo un nuovo ciclo sotto terra, e l’inizio del nuovo, la fine del ciclo del raccolto e la preparazione al nuovo, cioè al nuovo anno che iniziava il 1 Novembre.
Samhain chiamava a se tutti i morti per ritornare indisturbati sulla terra, la notte del 31 Ottobre quando il sottile velo che divide il vecchio dal nuovo si abbassava, assottigliandosi, e i due regni riuscivano a comunicare. I celti si riunivano nei boschi celebrando dei riti intorno al fuoco sacro sacrificando degli animali perché i morti li lasciassero in pace. Vestiti con maschere grottesche per spaventare gli spiriti.
- Dia de los muertos
Divenuta una festività patrimonio culturale immateriale dell’umanità, UNESCO, il “dia de los muertos” ha molte similitudini con la festa romana, Parentalia, quella celtica, Samhain, è la più comune Halloween. E’ una festa che festeggia i morti poiché sono considerati ancora membri della comunità, tenuti in vita nella memoria e nello spirito e durante il Día de los Muertos, ritornano sulla Terra. Si festeggiava in tutta l’america latina ed è comune allestire degli altari, il Fulcro, con cibo e doni nelle case private, nei cimiteri e nelle piazze. Affonda le sue origini ai tempi degli aztechi e veniva festeggiato dal 16 luglio e il 5 agosto fu imposta dai conquistadores la data che coincide con la festa dei morti della religione cattolica. Tutti vestono con costumi francesi e volti che rappresentano il teschio calavera, come molte sculture Maya e Azteche, per ricordare che ogni momento della vita non va sprecato perché siamo tutti degli scheletri.
- Curiosità
-Nel 835, papa Gregorio IV stabilì che la festa di tutti i santi fosse spostata dal 13 Maggio al 1 Novembre.
-Nel 2017 la Walt Disney realizza un film animato intitolato COCO, parla della cultura messicana legata al Dia de los muertos. Miguel, un giovanissimo aspirante musicista, intraprende un viaggio verso la terra dei propri antenati per scoprire i misteri nascosti dietro i racconti e le tradizioni della famiglia.
Laura Piserchia