Alla riscoperta del nostro territorio: Eboli e l’arrivo della statua della Madonna in elicottero (FOTO)

Continua il nostro viaggio, grazie alla collaborazione di Raffaele Ciaglia gestore di “Le nostre Bellezze Sconosciute” e sempre alla ricerca di luoghi della Campania e della Basilicata a cui ridare lustro e visibilità, nel riscoprire le tante bellezze che la storia ha lasciato sul nostro territorio.

Poco prima del 1962, la chiesa di Santa Maria ad Intra fu chiusa perché dichiarata pericolante. Il suo titolo e il suo beneficio furono trasferiti, mediante decreto arcivescovile del 1962, ad una chiesa da erigersi in località Paterno, nuovo rione di Eboli, sorto dopo la seconda guerra mondiale per accogliere le numerose famiglie ebolitane prive di alloggio a causa dei bombardamenti aerei del 1943.

Alla nuova chiesa fu dato il titolo di Santa Maria della Consolazione, da un affresco che si trovava nella predetta chiesa di Santa Maria ad Intra e rilevato fotograficamente. In attesa che si mettesse mano alla nuova costruzione, le funzioni religiose si fecero in una stanzetta di una casa privata. Fu poi costruita una sede provvisoria, per poter accogliere i fedeli del nuovo rione. Intanto si pensò di erigere il nuovo tempio, in località Fontanelle, poco discosta dal rione Paterno. I lavori furono iniziati nel 1968 e il 20 luglio dello stesso anno ebbe luogo la cerimonia della posa della prima pietra.

Recitava così il foglio d’invito ai fedeli: “La chiesa verrà grande e bella come un magnifico santuario alla più antica Madonna di Eboli. Vicino sorgeranno col tempo le opere parrocchiali, l’oratorio per i ragazzi e giovani, l’asilo per i bambini e tutto ciò che sarà possibile fare. La Provvidenza ha voluto che si trovasse vicino al Paterno la terra della chiesa, bastante per poter fare tutte queste opere. Col vostro umile sacrificio, con la vostra fede potremo fare tante cose per il bene del Paterno. L’attuale cappella resterà sempre in funzione per i vecchi e i bambini, anzi per vari anni sarà la parrocchia centrale”

Il nuovo tempio dopo vari anni di lavori è stato completato nella sola fabbrica, ma non ultimato. Abbandonati i lavori e il proposito della nuova chiesa sono ora evidenti segni della rovina. La chiesa continua a funzionare nella sua provvisoria sede. Essa si compone di una sola navata e di un unico altare sul quale è posta una recente statua dedicata a Santa Maria della Consolazione. Vi è pure la statua di Santa Agnese, acquistata nel 1924, e un antico crocifisso, che facevano parte della plurisecolare chiesa di Santa Maria ad Intra.

La chiesa di Santa Maria della Consolazione ospitò per cinque giorni una copia della Madonna di Fatima del Portogallo, che giunse ad Eboli non via terra ma dal cielo, trasportata da un elicottero, il quale la posò dolcemente nel campo sportivo “Massaioli” il giorno 20 febbraio 1980, alle ore 15. La statua fu portata poi in processione per le vie della città. Nei giorni seguenti fu visitata da tutti i fedeli ebolitani. Primo parroco dì questa nuova chiesa fu don Angelo Visconti.

A cura di Raffaele Ciaglia

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