Continua il nostro viaggio, grazie alla collaborazione di Raffaele Ciaglia gestore di “Le nostre Bellezze Sconosciute” e sempre alla ricerca di luoghi della Provincia di Salerno a cui ridare lustro e visibilità, nel riscoprire le tante bellezze che la storia ha lasciato sul nostro territorio.
Dopo l’ultimo viaggio in terra di Sicignano, abbiamo deciso di restare lì anche oggi per parlarvi del castello Giusso di Sicignano degli Alburni che, con due facciate ben conservate costituisce, l’unico esempio di architettura normanno-sveva della provincia di Salerno.
STRUTTURA – Il castello ha una struttura a pianta irregolare con cortine e torri quadrate, che raggiungono la medesima altezza, provviste di un coronamento sorretto da mensole di pietra.
La costruzione non ha subito sostanziali modifiche malgrado le mutate esigenze dettate nei secoli successivi dall’impiego delle artiglierie, conservando il suo carattere peculiare nel paesaggio, con le cortine murarie a strapiombo sulla valle e con il borgo sull’opposto versante.
STORIA – Fu attribuito in feudo agli Stellati di Salerno e successivamente a Riccardo Marchiafava, mentre nel periodo angioino passò in feudo al cavaliere provenzale Guglielmo Porcellotti.
In seguito fu concesso da Alfonso d’Aragona al conte Petraccone Caracciolo di Brienza e nel XVIII secolo era di proprietà della famiglia Falletti da cui passò ai Giusto del Galdo.
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Filippo Folliero