Alla riscoperta del nostro territorio: la leggenda del monastero dei ‘monaci del diavolo’ (FOTO)

Continua il nostro viaggio, grazie alla collaborazione di Raffaele Ciaglia gestore di “Le nostre Bellezze Sconosciute” e sempre alla ricerca di luoghi della Provincia di Salerno a cui ridare lustro e visibilità, nel riscoprire le tante bellezze che la storia ha lasciato sul nostro territorio.

Oggi siamo a Sicignano degli Alburni per parlare del convento dei ‘monaci maledetti’, chiamato così per la ricchezza di passaggi segreti che vedendolo oggi dà quasi l’impressione di trovarsi in un film dell’orrore.

Il monastero dei ‘monaci del diavolo’ è un pezzo della storia della provincia di Salerno e la leggenda narra di orrori compiuti all’interno di tale monastero tanto da guadagnarsi gli appellativi di monastero ‘maledetto’ o del ‘diavolo’.

LA LEGGENDA – Si narra di un povero viandante che transitando per quei luoghi chiese accoglienza in tale monastero. I monaci lo accolsero e ben presto l’uomo divenne un tuttofare all’interno del luogo sacro. Con il tempo l’uomo prese i voti divenendo quindi uno di loro. Il neo monaco, si innamorò di una giovane contadina del posto, ma la sua enfatuazione durò poco dato che fu scoperto dagli altri monaci e venne segregato in isolamento mentre la donna, morì durante le torture inflitte dai monaci per fargli confessare le proprie colpe per aver sedotto il loro confratello.

Passarono gli anni e l’uomo dimostrandosi pentito di quanto accaduto venne liberato e a quel punto iniziò a vendicarsi con chi aveva ucciso la giovane donna, i monaci iniziarono a morire in circostanze misteriose, i restanti dovettero sottostare alla supremazia del monaco maledetto. La notizia di quanto accadeva tra le mura del monastero si diffuse rapidamente ed il Re intervenne facendo impiccare il monaco appeso alla quercia dinanzi il monastero stesso.

OGGI – Il monastero è purtroppo in uno stato decadente ma nonostante ciò nessuno osa avvicinarsi dato che la gente del luogo ritiene che il monaco maledetto continua ad aggirarsi nei pressi del monastero. Infatti, negli anni varie segnalazioni di un uomo incappucciato che si aggira intorno al monastero fanno sì che nessuno si aggiri nelle vicinanze.

Filippo Folliero

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