Ci troviamo a Maiori, in una delle località più suggestive della Costiera Amalfitana e qui è dove oggi prosegue il viaggio della rubrica ‘Wine Selection’ del noto sommelier campano Andrea Moscariello.
Col nono appuntamento della rubrica torniamo in provincia di Salerno visitando Raffaele Palma, fondatore dell’omonima Azienda Agricola Biologica nel 2005.
Dopo una vita passata nel commercio e nell’importazione di legnami, al momento della sua pensione dalla campagna di Giugliano, cittadina a nord di Napoli, va a vivere nella terra degli Dei, in Costiera Amalfitana. E a Maiori, inizia la sua avventura regalando calici pieni del sole della Costa d’Amalfi.
Spinto dalle sue origini contadine riscopre l’amore per la terra, dove affronta sfide complesse e dispendiose per recuperare un difficile territorio in verticale a strapiombo sul mare. Riqualifica i giardini, recupera antichi vitigni, piante di limoni e ulivi autoctoni. Nel convinto rispetto dell’ambiente e dell’agricoltura, produce in loco l’energia fotovoltaica che utilizza per trasformare e conservare i prodotti. Un posto stupendo, motivo di questa bellezza è la prospettiva diversa con cui si guardano le vigne e paesaggio, ossia in verticale e non orizzontale con il mare a far da cornice. Infatti i terreni si innalzano sino a 450 metri sul livello del mare, ma il punto più basso è quasi ad altezza di quest’ultimo, a soli 50 metri. Terreni difficili da coltivare ma che in Palma hanno trovato il “Vigneron Doc”.
TASTING & ABBINAMENTO – Diverse sono le etichette dell’azienda ma quella che mi ha rapito particolarmente è questa: il SALICERCHI, ovvero un rosato diverso già dal colore, ottenuto da una pressatura soffice di Piedirosso, Aglianico e Tintore. Il colore cerasuolo intenso, dove al naso predomina la frutta rossa e sotto spirito, al gusto notevole, alcolicità ben bilanciata con la sapidità. Consigliatissimo l’abbinamento con piatti di pesce soprattutto con insalata di mare, alici fritte, orata all’acqua pazza o zuppa di pesce
PERCHE’ ACQUISTARLO – La ricetta perfetta non sta in cantina, ma in vigna. E’ qui che Raffaele Palma sa dare il meglio, ed è da qui che poi nasceranno vini indimenticabili come il suo Salicerchi. La gestione dell’azienda è, infatti, totalmente all’insegna dell’ecocompatibilità. Gli addetti alle operazioni colturali sono stati edotti al rispetto e la conservazione della fauna presente nel territorio aziendale individuato come sito della Rete Natura 2000. La vinificazione avviene in acciaio e il vino riposa in cantina almeno 4 anni prima di essere messo in commercio. È un rosato che sa invecchiare e col passare del tempo mantiene la sua freschezza e acquisisce complessità ed eleganza. Un vino sicuramente diverso, che nasce su un terreno unico al mondo, quello della Costiera, racchiudendo in se tutti gli aromi e le specialità tipiche dei prodotti di questa terra. Potrete anche acquistarlo e conservalo attendendo il momento che riterrete più opportuno per degustarlo.
A cura di Andrea Moscariello
