Sulla scia di ciò che vi abbiamo raccontato negli scorsi mesi, continua la rubrica in cui i ragazzi di “Appuntamento Letterario” ci daranno ogni due settimane i loro consigli per una sana ed immersiva lettura.
Nessuno spoiler, nessuna recensione, ma una presentazione di un libro che a detta del gruppo tutti dovrebbero leggere. Proseguiamo con lo spazio dedicato agli autori, con recensioni ai loro lavori a cura di Roberta Gargiulo. Oggi parleremo di “La vita è breve eccetera”, di Veronica Raimo.
LA VITA E’ BREVE ECCETERA – E’ l’ultimo lavoro della scrittrice romana Veronica Raimo, che in 11 racconti racchiude altrettante storie di donne “scompigliate”. Vivono storie dall’atmosfera inquieta e fatale, dove il sarcasmo accompagna anche le vicende più drammatiche.
Spesso al centro della narrazione al femminile c’è una faccenda sentimentale, ma se le relazioni sono il tema esplicito del libro, il sottotesto esprime, con discrezione, il rapporto tra i generi e la fatica di smarcarsi dal sessismo. Infatti, una delle protagoniste si sforza di non chiamare l’ex di fronte alla prospettiva piena di insidie di una vita tutta per sé. Un’altra scopre il piacere sessuale all’interno di un rapporto totalmente sbilanciato con un uomo molto più grande e influente. Un’altra ancora si trasforma da crocerossina a schiaffeggiatrice in un lesbo drama che è un trattato sulla manipolazione affettiva. Inoltre, insieme a molti altri, il tema della a separazione è presente in ogni pagina del libro. L’ultimo racconto si intitola Presenza e ne rappresenta un lirico concentrato.
La perizia narrativa della scrittrice è nota, anche in questi racconti usa gli attrezzi di sempre; quelli dell’ironia e della comicità. Riesce a guardare i personaggi, di cui racconta, dalla dimensione interiore e anche se a volte rischia di sembrare cinica, quello che prevale, in fondo, è un approccio tenero e fortemente umano nel trattare i temi e le figure della “commedia” che tutti viviamo.
A cura di Roberta Gargiulo
