Eboli, difficoltà anche per un semplice intervento. Oltre un anno per uno specchio stradale?

Viene da sorridere pensando a come anche un intervento di manutenzione basilare possa diventare un caso. Questo succede quando le richieste protocollate dai cittadini vengono ignorate e questi ultimi sono costretti a rivolgersi altrove per ricevere un servizio basilare.

Accade a Eboli, in via Gaetano Salvemini, dove i residenti da un anno e mezzo hanno fatto richiesta tramite PEC di installazione di nuovi specchi stradali, rimossi dopo alcuni lavori effettuati. Tanti gli incidenti occorsi nell’ultimo anno, troppi per una via che sta portando man mano i residenti a scagliarsi l’uno contro l’altro.

E così, un cittadino del luogo, Danilo D’Amato racconta come aveva già nel maggio 2022 fatto presente il problema al comune di Eboli, con la sua PEC totalmente ignorata e con ad oggi ancora nessuna riposta. D’Amato ha provato anche a cercare soluzioni alternative, come installare autonomamente gli specchi, ma essendo suolo comunale non può farlo senza autorizzazione.

Stiamo parlando di una spesa di 70 euro, un costro crediamo abbordabile per qualsiasi comune del mondo, ma a quanto pare non per quello ebolitano. E così i residenti sono bloccati: nessuna risposta dall’Ente, mentre dall’altra parte non possono far nulla perchè sicuri che se dovessero installare gli specchi stradali autonomamente verrebbero immediatamente multati.

“E’ assurdo, siamo bloccati. Può sembrare un problema da nulla per gli altri, ma a noi la mancanza di quegli specchi complica la vita perchè sono tutte uscite cieche. Non capiamo perchè sono stati tolti e mai più risistemati, la cosa più triste è il totale disinteresse dell’Ente nonostante abbiamo seguito tutte le procedure per fare richiesta come da protocollo. Non possiamo metterli ma nessuno viene a sistemare. E’ una situazione paradossale”, raccontano i residenti.

E così, delusi dopo aver visto che in altre zone persone probabilmente più ‘fortunate’ hanno visto celeri interventi di manutenzione per molto meno, i cittadini si sono rivolti anche all’associazione Rilanciamo Eboli, da sempre attiva sul territorio e pronta a dare manforte ai residenti di via Salvemini.

In questi giorni partierà una raccolta firme: “Da sempre ci occupiamo di tematiche inerenti ai problemi della viabilità e della manutenzione stradale. Abbiamo avviato da anni un tour dei quartieri e sul nostro sito è possibile compilare un modulo per presentare tutte le richieste di aiuto da parte dei cittadini. Ci schieriamo al fianco dei cittadini di via Salvemini, perchè è essenziale in una comunità civile che l’Ente fornisca i servizi basilari”, racconta il referente Cosimo Altieri.

Davvero bisogna arrivare a questo anche per una cosa così semplice?

Filippo Folliero

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