In tanti, tantissimi, lo avranno visto almeno una volta girare per Battipaglia zaino in spalla per distribuire volantini o lavorare come cameriere in una delle tantissime attività della città. Ma, il giovane Claudio Russo è molto più di quello che si può vedere all’esterno perchè dentro di sè è smosso da un fuoco che arde di passione per la sua città: Battipaglia.
Dopo il successo della manifestazione dello scorso 6 dicembre, la città sembra essersi di nuovo fermata per una protesta che rischia di restare fine a se stessa. Proprio per questo, Claudio è da due giorni che appena ha un pò di tempo libero si reca dinanzi al municipio, armato di mascherina per continuare a far sentire la sua presenza e fungere da monito agli altri suoi concittadini nel “non far finire nel dimenticatoio quello che di buono è stato fatto finora”.
Ed ecco che ieri mattina dalle 9 alle 13 Claudio è rimasto per tutta la mattinata in via Italia per continuare silenziosamente la protesta perchè “questo è quello che posso fare da semplice cittadino, so che da solo non cambierò niente ma Battipaglia si deve svegliare dal suo torpore – ci racconta Claudio – invece dopo la manifestazione nessuno è sceso più in piazza, nessuno ha avuto neanche due minuti per venire a far sentire la sua presenza. Basterebbe poco, anche una mezz’ora nell’arco di una giornata per venire qui e ricordare a tutti che Battipaglia non resta in silenzio”
Questa mattina Claudio, membro anche del gruppo SiAmo Battipaglia, è tornato ancora una volta dinanzi al comune e alcune persone si sono unite alla sua silenziosa protesta, perlopiù ragazze che hanno apprezzato l’impegno sociale del signor Russo.
Quello lanciato da questo ragazzo non sarà certo un segnale di rivoluzione ma è un chiaro esempio di come, se si vuole, il tempo per far sentire la propria voce viene sempre fuori. Anche 10 minuti, mezz’ora, un’ora nell’arco di una giornata si trovano per ricordare sempre che Battipaglia non ci sta a perire per colpa di terzi e che non se lo ricorda solo durante manifestazioni generali ma fa sentire la sua presenza costantemente sul territorio.
“Oltre qualche persona, il vuoto assoluto e pure un sacco di gente che era presente anche alla manifestazione passa qui davanti ogni giorno ma sembra che molti se ne siano già lavati le mani”, conclude Claudio.
Filippo Folliero