Battipaglia e i disagi all’Ufficio Postale, il Comitato Civico e Ambietale: “Da oltre 10 anni si attende intervento”

Torna d’attualità un noto problema nella città di Battipaglia, ovvero quello della disfunzione dell’Ufficio Postale di via Matteotti, dove l’assenza di servizi igienici per l’utenza e la mancata installazione di una pensilina esterna portano spesso i cittadini a vivere code di ore senza alcun supporto, se a questo si aggiunge anche che non tutti gli sportelli funzionano la situazione diventa ancora più complessa.

E così, il Comitato Civico e Ambientale di Cosimo Panico, torna alla carica ricordando in un esposto indirizzato alla Procura come la stessa ASL avesse fatto notare in tempi non sospetti la necessità di questi interventi per potreggere le fasce più deboli, anziani e disabili, che spesso vivono situazione di grande difficoltà.

“La carenza evidenziata in oggetto necessita di interventi nell’Ufficio Postale, comporta per anziani e persone con disabilità in precarie condizioni di salute, attendere sotto la pioggia e al freddo. Inoltre degli sportelli presenti solo la metà di essi sono in servizio. Purtroppo l’Ufficio è sprovvisto di servizi igienici per l’utenza! Cosa che comporta ulteriori disagi, soprattutto per anziani con patologie croniche. In data 04.08.2011. l’Unità Operativa ASL. Prevenzione Collettiva del Distretto 65 di Battipaglia, da sopralluogo ha rilevato effettivamente la mancanza di servizi igienici per l’utenza... Purtroppo a distanza di anni sia il Comune di Battipaglia che Poste Italiane non si sono attivati a tutela del bene comune”, si legge in un estratto dell’esposto.

Una situazione con cui ci si ritrova ciclicamente a che fare da oltre 10 anni ma, ad oggi, nè in positivo nè in negativo, dall’amministrazione comunale non è arrivata ancora nessuna risposta. Tematiche come queste sono le piccole cose che fanno la grande differenza in una società civile e far finta di nulla, passarci sopra, ci rende solo complici di voler ignorare situazioni che sono sotto gli occhi di tutti… almeno finchè non ci toccherà personalmente..

Filippo Folliero

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