Una serata per tornare a sorridere e riassaporare la normalità condividendo un’esperienza culturale grazie al ritorno in scena della compagnia teatrale “Attori per Caso”, che questa sera alle ore 20.30 in quel di Battipaglia presso il Teatro Sociale “Aldo Giuffrè” presenterà lo spettacolo dal titolo “È la fine del mondo”.
La sala che torna a gremirsi, il calore del pubblico e la possibilità di staccare per due ore dal caos del quotidiano. E’ questo l’obiettivo del nuovo spettacolo scritto e diretto da Luca Landi, con il cast formato dallo stesso Landi, accompagnato da Ludovica Ferraro, Benedetta Gambale e Francesco Mondelli. Sono presenti, inoltre, le voci di Claudio Lardo, Ilaria Cuomo e di Antonella Morea, attrice celebre nel panorama teatrale e cinematografico per collaborazioni con De Simone, Giannini e Salemme e conosciuta sul web come la mamma dei “Casa Surace”.
L’espressione “la fine del mondo” viene utilizzata nel linguaggio comune con due significati completamente opposti: uno è letteralmente la catastrofe; l’altro è un modo di apprezzare positivamente qualcosa, usato nel napoletano con la tipica espressione “è ‘a fine do’ munno!”. Nella vicenda, a dover affrontare tale situazione sono una coppia di sposi di ritorno dalla luna di miele ed una coppia di fidanzati in procinto di sposarsi, entrambi con un passato impegnativo, ma con il sogno di un futuro da vivere insieme.
L’idea di questo spettacolo nasce da lontano, come spiega colui che ha dato vita a questa commedia, Luca Landi: “Il tutto nacque da una domanda che mi posi tempo fa, ancor prima del covid e il momento storico che stiamo vivendo. Mi chiesi: come potremmo reagire noi esseri umani ad una ipotetica fine del mondo? Ognuno di noi ha fatto il suo percorso e un evento del genere manderebbe all’aria tutti i progetti di vita e i sacrifici fatti – racconta Landi -. Da qui l’idea di immaginare varie situazioni, anche comiche, che portano ad una profonda riflessione sull’essere umano. Ognuno potrebbe reagire in maniera totalmente diversa ed è questo il filo conduttore dello spettacolo”.
Una commedia che ha un rimando culturale allo spettacolo napoletano, come racconta lo stesso Landi, dove si citano grandi autori come De Filippo e Totò. “Uno dei miei obiettivi è sicuramente quello di avvicinare le persone al teatro, staccandole dal cellulare e portandole da spettatori del web a spettatori teatrali – continua l’autore battipagliese -. Soprattutto molti giovani non hanno mai goduto di una serata a teatro perché per avvicinarli c’è bisogno di un teatro non classico ma di qualcosa più vicino a loro ed è questo quello che io cerco di fare”.
Dunque quale miglior occasione di iniziare da una commedia leggera ma allo stesso tempo che scava nella profondità delle insicurezze e delle ipocrisie dell’essere umano in un mix di situazioni paradossali, equivoci e gag esilaranti.
Filippo Folliero