“Battipaglia in poesia”, per non dimenticare i simboli della città: premiata Teresa Spinelli

Sono stati premiati ieri a Battipaglia i vincitori del concorso fotografico “Noi siamo la storia” e poetico “Battipaglia in poesia”. Il tutto è avvenuto nel Salotto Comunale in piazza Aldo Moro, dove si sono potute ammirare le bellissime foto degli edifici storici di Battipaglia e ascoltare le poesie vincitrici del concorso organizzato dall’associazione “Abitiamo il futuro”.

L’obiettivo era quello di portare l’attenzione su tre edifici in particolare della città di Battipaglia che sembrano ormai abbandonati a se stessi ma che hanno segnato un pezzo di storia importante della comunità, ovvero la Scuola De Amicis, l’ex Tabacchificio e il Cinema Garofalo.

Il concorso poetico è stato vinto da Teresa Spinelli, insegnante con la passione per la poesia sin dai primissimi anni della sua vita, che è riuscita tramite una poesia dal titolo “Alla De Amicis” a trasmettere ai presenti e alla giuria tutta l’importanza che ha avuto questo edificio nel suo percorso di crescita umana e professionale.
Teresa Spinelli
Noi l’abbiamo ascoltata al momento della premiazione: “Contenta di questo riconoscimento che arriva a coronamento di anni di passione dedicati alla mia vena poetica. L’argomento del concorso era molto importante e grazie a queste iniziative si fa capire alla cittadinanza quanto sia fondamentale recuperare alcune delle strutture storiche della città – spiega la professoressa Spinelli – la mia poesia ripercorre un po’ il mio percorso quando da bambina mi avviavo nel cammino di studi e di vita proprio in queste strutture, accompagnata dalla mano di mio padre. Poi col passare del tempo sono stata io ad accompagnare per mano i miei figli. Il mio appello è non lasciare queste strutture abbandonate perchè edifici come il Cine Garofalo, il Tabacchificio e la Scuola De Amicis hanno formato intere generazioni. Proprio in quella scuola ho iniziato a scrivere i primi versi poetici per il giornalino scolastico. Ho cominciato a 7 anni e a distanza di 60 anni mi vedo riconosciuto un premio proprio con una poesia dedicata proprio alla mia scuola dove tutto è iniziato”
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