Caos parcheggi a pagamento: “Dobbiamo difenderci dopo aver avuto disagi per 7 anni”

Da quando sono apparse le strisce blu per i parcheggi a pagamento, nelle vie che circondano piazza Pezzullo ad Eboli (Sa), la signora Maria Conversano, con le sue segnalazioni e il continuo informarsi per difendere il proprio quartiere ha attirato le attenzioni delle forze dell’ordine che hanno portato alla luce irregolarità e conseguenti sanzioni per la somma di 10mila euro per le due ditte (Pagest e Security Group Service) che hanno avviato la gestione dei parcheggi in modo illecito e senza comunicarlo al Comune.

Maria ci ha raccontato passo dopo passo cosa l’ha spinta a prendere in mano la situazione e farsi portavoce dei problemi che lei e tante altre persone vivono quotidianamente. “Mi sono tenuta costantemente in contatto col Sindaco, Massimo Cariello. Mi ha assicurato che avrebbe fatto di tutto per evitare il disagio che ne sarebbe conseguito sia per i residenti che per i frequentatori della suddetta piazza e di tutto il quartiere”. Per frequentatori si intende tutte le persone che hanno attività commerciali, che si recano in ufficio, che portano i bambini a scuola sulle giostre, ovvero clienti di bar o negozi, insegnanti e personale scolastico presso i plessi che affacciano sulla piazza.

Tutte queste persone, per sette lunghi anni, hanno fatto enormi sacrifici logistici per tirare avanti, sopravvivendo ai disagi creati dal cantiere, fermo per almeno cinque anni, nel quale sono stati costruiti dei garage interrati.

“Ciò che ci ha condotti a sopportare l’isolamento, la privazione di viabilità e di posti auto, animali che si costruivano casa nel cantiere e odori nauseanti, è stata la speranza di una vita serena e tranquilla una volta terminati i lavori. Ma, dopo il caos ed i teppisti notturni che la scorsa estate hanno reso difficile il sonno dei residenti – continua la signora Maria che ci ha raccontato i motivi che la spingono a lottare per il suo territorio -, ora ci troviamo ad essere totalmente circondati da strisce blu e parcheggi a pagamento. Nessuno, né i residenti, né i frequentatori, né i lavoratori del quartiere può più affrontare la giornata con animo sereno. Non vi è nessuna delle strade del quartiere esente da strisce blu. Non credo che sia lecito agire in questo modo. Quale è lo scopo di queste linee blu selvagge, strabordanti, esagerate? Quello di costringere i residenti a comperare i famosi garage interrati”

Infatti, sembra che questi garage non stiano riscuotendo molto gradimento. In base a quello che sappiamo, i prezzi stanno calando ma sono comunque pochi quelli “venduti”. E’ davvero una tattica per far acquistare i parcheggi ai residenti? Gli indizi ci sono tutti.

Per tutti questi motivi e per continuare a monitorare la situazione, la signora Conversano ha creato un gruppo Facebook “Eboli dice no ai parcheggi a pagamento”:

“Lo scopo è quello di raccogliere opinioni e disagi da parte di tutti coloro che vengono danneggiati dall’esistenza di questi parcheggi a pagamento come un sopruso ed un colpo basso da parte dell’amministrazione comunale, dopo anni di comprensione e disagi da parte nostra”

Filippo Folliero

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