Lemmo: il legame padre-figlio, in viaggio per l’Italia a caccia di un sogno

Neve, pioggia, chilometri e chilometri da percorre in auto ed in treno. Nulla di tutto ciò ha mai fermato Alessandro Lemmo, padre di Gerardo, il piccolo campioncino ebolitano di kick-boxing che a soli 7 anni già vanta due titoli di campione del mondo juniores, categoria kick-light. Inseparabili, insostituibili l’uno per l’altro. Alessandro, non ha mai abbandonato il suo ragazzo in nessuna delle tante tappe già affrontate dal giovanissimo campioncino anzi, che sia stato in Svizzera, a Roma, a Milano o ad Eboli, il padre ha sempre coperto le spalle del suo bambino, silenziosamente senza mai cercare gloria.

Operaio, marito e padre di tre piccoli, Alessandro come tanti altri vive le difficoltà di un genitore che si divide tra il lavoro e la propria famiglia e ormai non si contato più i sacrifici economici fatti per regalare al piccolo Gerardo tutto ciò di cui c’è bisogno per inseguire il suo sogno, diventare un campione affermato nel mondo della kick-boxing.

Inoltre, è bene ricordare a chi pensa che lo sport distragga dall’istruzione, soprattutto quando si è piccoli, che Gerardo svolge i suoi compiti regolarmente e i risultati parlano per lui. Altro tassello importane, è la presenza fissa del maestro di sempre, Angelo Nigro, che ha insegnato a Gerardo le basi tecniche e umane per affrontare questo sport.

L’ultima ‘avventura’ padre-figlio, terminata con la vittoria da parte di Gerardo nel campionato Nazionale Asi Iaksa, è partita come sempre da Eboli, passando per Salerno, Bologna e Cremona. Cominciato sabato scorso con la partenza da Salerno per Bologna, il viaggio del duo ha avuto come prima tappa l’incontro bolognese con un maestro di Potenza, Marco Lo Russo, conosciuto durante sfide del passato e che è rimasto ammaliato dal talento di Gerardo tanto da seguirlo costantemente. La tabella di marcia prevedeva di viaggiare in auto fino a Cremona con degli amici del maestro, dove si sarebbe svolta la gara. Due ora di viaggio e finalmente sarebbero giunti a destinazione.

Ma, ironia della sorte, il fato ha voluto che la macchina restasse in panne tra la neve emiliana. Fermi, bloccati tra le neve, i ragazzi si sono rivolti ad un carro attrezzi che ha caricato la macchina e ha trasportato la comitiva fino al punto di gara. Il ritardo, il trambusto e il freddo non hanno smosso Gerardo che, salito sul ring, si è laureato campione nazionale Asi Iaksa, categoria kick-light -25kg ed è stato premiato dal vice-presidente Paolo Gherardi.

Questo viaggio, come tanti altri affrontati, è stata la dimostrazione che il sacrificio e la tenacia sono la base per raggiungere qualsiasi tipo di successo e, per Alessandro, è stato solo un altro fine settimana che ha regalato gioia e sorrisi al suo bambino che, alla fine, è la cosa che conta più di tutte.

Filippo Folliero

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