Con una lettera aperta all’indirizzo del prefetto e alla Direzione ASL di Salerno, la Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali, rappresentata da Rolando Scotillo, ha messo in discussione la decisione della Direzione Generale della ASL SALERNO e dei Direttori Sanitari di numerosi Presidi Ospedalieri della provincia di Salerno che stanno provvedendo unilateralmente ad accorpare reparti ospedalieri e a cambiare destinazioni d’uso di locali e mansioni del personale in spregio alle normative esistenti a tutela dei dipendenti.
Al momento, quasi 5.000 operatori sanitari, in tutta Italia, sono stati contagiati dal Covid19. Alcuni, in silenzio, sono già morti nell’adempimento del dovere in una situazione difficile e di fronte a migliaia di casi ed in carenza di posti letto.
La Direzione Generale della ASL, recentemente, ha provveduto ad individuare due strutture sanitarie nella provincia di Salerno da dedicare all’emergenza COVID 19 e, nella fattispecie, a Nord della provincia l’Ospedale di Scafati che ha la disponibilità di 62 posti letto degenza dedicati e 8 posti letto di terapia intensiva. Mentre a Sud della provincia l’Ospedale di Agropoli da 24 a 38 posti letto di terapia intensiva e 48 posti di degenza. L’attuale disponibilità di posti letto nelle terapie intensive nella sola ASL è pari a 68, a cui vanno aggiunti i 24 posti di Agropoli e 8 di Scafati per un totale di 94 posti letto. Non sono, inoltre, da trascurare i 40 posti di sub intensiva esistenti oltre ai precedenti.
“In tutta la Regione Campania che vi è una disponibilità di posti letto intensivi, in epoca pre virosi, pari a 540 nel pubblico ed 80 nella sanità accreditata, tutti aumentati per questa emergenza ed ora pari a circa 1000. Appare evidente, anche ai meno affini al settore, l’inutilità di predisporre posti letto per l’emergenza COVID in tutti gli Ospedali della ASL di SALERNO, bloccando tutte le attività sanitarie. Stanno pervenendo numerose lamentele da parte dell’utenza prenotata per interventi non urgenti ma necessari sia per il fatto di vedersi negato un diritto”
Facendo l’esempio di Salerno, avendo individuato il P.O. di Scafati e di Agropoli come
strutture dedicate, ed in attesa che arrivino ventilatori e apparecchiature di rianimazione, si
potrebbero trasferire 10 (su 18 posti letto attrezzati) ventilatori e apparecchiature di rianimazione dal P.O. di Nocera, 4 (su 6) dal Tortora di Pagani, 4 (su 6) dal P.O. di Sarno, 4 (su 6) dal P.O. di Battipaglia, 4 (su 6) dal P.O. di Eboli, 6 (su 8) dal P.O. di Vallo della Lucania, 2 (su 4) dal P.O. di Sapri, 6 (su 8) dal P.O. di Polla.
Facendo così si potrebbero immediatamente disporre di n 40 posti letto intensivi attrezzati per Scafati ed Agropoli e 110 posti letto ed oltre dedicati. Si avrebbero inoltre a Nocera 16 posti di Malattie Infettive e 8 residuali di terapia intensiva, 10 posti di malattie Infettive e 2 posti residuali di Terapia Intensiva ad Eboli, 15 posti di malattie Infettive e 2 posti residuali di Terapia Intensiva a Vallo della Lucania, per un totale di 41 posti letto dedicati al Covid 19 più 12 posti letto di terapia intensiva aumentabili di altri 32 posti e per un totale di ulteriori n 44 posti letto intensivi attrezzati.
In pochi giorni e solo per la provincia di Salerno si avrebbero 151 posti letto dedicati al COVID19 e 88 posti letto intensivi attrezzati.
ASSENZA DPI E PERSONALE PROMISCUO – “Pervengono denunce, da parte di detto personale, di abbandono totale da parte dei propri datori di lavoro per ciò che attiene alla fornitura dei D.P.I. (Dispositivi di protezione individuale) e si evidenziano casi di trasferimento disciplinare di personale che protesta per questa mancanza. Si evidenzia – inoltre nella lettera – che vi è un’assegnazione promiscua di personale, ovvero il personale addetto alle pulizie ed all’ausiliariato nello stesso turno di lavoro è utilizzato in più reparti e servizi potendo così essere potenziali “spreader”. Si dovrebbe assegnare, per ogni reparto, lo stesso personale ed impedire un utilizzo promiscuo in più reparti e dotare di tutti i D.P.I. il personale controllando che ciò avvenga”
L’ACCUSA DI SCOTILLO – “De Luca con i suoi Piani Ospedalieri ha distrutto tutta la sanità pubblica concedendo il 30% alla sanità privata e depotenziando tutto il possibile ed accentrandolo la sanità solo nelle aziende ospedaliere. Ma la paura di “Don Vicienz” non è l’impellente bisogno di ventilatori, è un’altra: essendo circondato da incompetenti scelti politicamente, e non per bravura e competenza, è ben cosciente che il contagio può aumentare. Eppure la soluzione è semplice: ai due centri di Scafati e Agropoli fai arrivare parte dei ventilatori che già hai in uso nelle rianimazioni di tutti gli ospedali ed ottieni 40 posti letto di terapia intensiva ed oltre 100 posti letto per COVID risolvendo il problema a Salerno e fai così pure per Napoli e le altre province ottenendo posti letto intensivi in Ospedali dedicati. Era così difficile?”