Nei suoi occhi la voglia di inseguire un sogno, nel suo corpo un fuoco che arde e pronto a divampare in un tutto il mondo. Il giovanissimo Vincenzo D’Ambrosio, 13 anni da Eboli, è il nuovo astro nascente della danza classica e ha dimostrato già di avere le spalle abbastanza larghe per assicurarsi un roseo futuro. Infatti, il giovane ebolitano è stato da poco ammesso alla “Magyar Tancmuveszeti Egyetem”, la più rinomata accademia di danza di Budapest, in Ungheria.
Una rivincita per se stesso e per la sua famiglia, che ha sostenuto e continua a supportare fisicamente ed economicamente i sogni del loro piccolo talento che dopo aver attraversato tante difficoltà di carattere sociale e non solo, ha visto i suoi sforzi ripagati con l’ammissione in una delle Accademie più prestigiose d’Europa.
La madre, Lucia Lemmo e suo padre, Bruno D’Ambrosio, sono al settimo cielo e non vedono l’ora che arrivi settembre per ammirare il proprio figlio danzare sempre più in alto, dato che anche dagli addetti ai lavori è considerato un potenziale fenomeno. Infatti, la struttura fisica di Vincenzo è praticamente perfetta per tutto ciò che concerne un ballerino di danza classica, dal collo del piede alla gamba a sciabola, caratteristiche rare soprattutto negli uomini.
“Sin dai 4 anni ha dimostrato questa passione e a 6 anni lo mandammo a fare balli di gruppo – racconta mamma Lucia – Lui però aveva già le idee chiare e voleva fare danza ma non per passione, ma come lavoro nella vita”.
Nonostante il fisico, il talento e la passione Vincenzo non è stato fortunatissimo in Italia dato che le audizioni svolte sia al teatro San Carlo di Napoli, sia all’Opera di Roma non sono andate a buon fine per motivi differenti. A Napoli arrivò ad 11 anni e fu preso subito dato che il suo talento non passò inosservato ma, purtroppo, i costi per mantenere il ragazzo erano troppo elevati sia per la retta sia logisticamente dovendosi spostare con i mezzi. A Roma è un’altra storia, perché dopo 15 giorni di prova ed aver superato tutti gli step purtroppo non è stato selezionato, ma non per demerito..
Nonostante avesse svolto anche stage con maestri importanti come Peparini, Celentano, Kledi, Amilcar, Porcelluzzi, Petrosino, Bouy, Iancu, De Bock, Carfora; viste le problematiche sorte tra costi elevati e porte chiuse nonostante il talento, arriva la decisione di tentare l’audizione in Ungheria, a Budapest, dove finalmente Vincenzo, che completerà gli studi di 3° media e poi volerà nell’Europa dell’Est, potrà finalmente continuare a studiare e lavorare per coltivare il suo piccolo grande sogno.
Filippo Folliero