Eboli, Boldrini in visita al centro Elaion. Poi sulle donne in politica: “In Italia siamo come l’Afghanistan”

Si è svolto ieri presso l’Auditorium di San Bartolomeo di Eboli il convegno “Politica: Sostantivo al Femminile” con la presenza del sindaco di Battipaglia, Cecilia FranceseAngelica De Vita, dottoressa in Giurisprudenza, Mariarita Giordano, assessore alle Politiche Giovanili e Innovazioni del Comune di Salerno, Michela Rostan, Vice Presidente della Commissione Sanità della Camera dei Deputati, e il deputato di Liberi e Uguali Federico Conte.

Ospite speciale l’ex Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini che ha sottolineato come l’impegno politico delle donne in Italia necessiti una maggiore crescita:

“Nel 1946 in Italia vi erano tantissime donne sindaco. Basti pensare che invece nel governo di oggi le donne sono solo 11 su 65 elementi a differenza di altri paesi dell’Europa come Francia o Spagna in cui le donne sono oltre la metà. L’Italia sotto questo punto di vista è allo stesso livello dell’Afghanistan continua la Boldrini – spesso ho visto scene in cui, ad esempio, a noi donne non era ‘permesso’ parlare di banche europee e spesso mi sono detta allora cosa mi impegno a fare per il mio Paese se devo essere sminuita in questo modo?”

Un convegno che cercato di trasmettere l’utilità e la necessità di avere una politica al femminile forte e non sottostimar.e le donne come accade, purtroppo, in tanti paesi del mondo.

LA VISITA AL CENTRO ELAION – Prima del convegno, l’ex presidente della Camera di è concessa una visita al centro Sanatrix Nuovo Elaion di Eboli, mossa dalla sua sensibilità spiccata verso il tema della disabilità, avendo un fratello minore autistico (come dichiarato per la prima volta in un’intervista a L’Espresso nel 2014)

Lì ha conosciuto i ragazzi del centro e visitato la struttura definita “un gioiello, una struttura meravigliosa” per essere omaggiata di un pensiero da parte gli ospiti del centro consegnato proprio dalla nostra Elena Tkachuk.

Gli stessi ragazzi, poi, in collaborazione con tutti gli operatori e i lavoratori del centro, hanno realizzato un piccolo opuscolo dal titolo “Un messaggio per i giovani: Quale futuro” con cui hanno omaggiato Michela Rostan in cui si parla di cosa si debbano aspettare i giovani da un futuro in cui la politica viene ormai associata solo ai termini corruzione, malaffare e clientelismo; lanciando poi un messaggio di speranza con la fiducia nel cuore che prima o poi le cose potranno cambiare.

Filippo Folliero

PH: Cosiminia Mangano

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