Da ‘Fine della Vergogna’ a ‘Controcorrente – Per il Sarno che verrà’: “Continuiamo la nostra strada”

Una nuova strada, che porta con sè vecchi ideali.

“Controcorrente – Per il Sarno che verrà”, non è altro che il nucleo del “Comitato La Fine della Vergogna”, che era composto prevalentemente dai ragazzi che in questi ultimi anni si sono battuti per provare a cambiare le condizioni in cui versa il fiume Sarno.

Nel tempo vi abbiamo raccontato spesso le iniziative del comitato e di seguito vi lasciamo i due servizi girati in passato (per chi non conoscesse questa realtà), che dimostrano anche l’impegno concreto che questi ragazzi ci mettevano e ci mettono tutt’ora nelle loro attività.

“Purtroppo nel corso del tempo ci sono state divergenze sull’approccio alla vita associativa e ai principi che ci eravamo imposti dunque, per non rischiare un lento logoramento di tutto ciò che è stato fatto e si doveva fare, noi giovani abbiamo deciso di continuare per la nostra strada”, ci spiega Carlo Ferraioli.

Probabilmente, ed è un pensiero dello scrivente, la parte adulta che era subentrata nel tempo (come quasi sempre accade in queste situazioni) avrà dato precedenza ad altri aspetti della vicenda fiume Sarno rispetto a quello che era il mero obiettivo di Fine della Vergogna: la pulizia del fiume, senza se e senza ma.

“A nome del gruppo di giovani attivisti, da sempre cuore pulsante del comitato la fine della vergogna, comunichiamo che per incompatibilità con il modus operandi di coloro i quali ci rappresentavano abbiamo deciso, in piena continuità con il lavoro svolto negli ultimi anni, di dare vita ad una nuova realtà:  l’associazione “Controcorrente – Per il Sarno che verrà”.

E ancora scrivono i ragazzi in una nota:

“Per il nostro senso di responsabilità, per amore dei nostri affetti e per la fiducia che voi tutti ci avete accordato, non possiamo abbandonare questa battaglia in difesa di un diritto negato. Per questo continueremo le nostre attività, qui sui social, di scuola in scuola, di piazza in piazza. Riempiremo ogni spazio, fisico e non, per riuscire a dar voce al dolore della nostra gente. Abbiamo inoltre intenzione di riprendere l’ attività di coordinamento dell’iniziativa Sarno2020 in sinergia con le altre realtà ambientaliste del bacino idrografico del Sarno. Tutte le nostre energie sono rivolte alla sensibilizzazione, alla proposta costruttiva e all’incessante vigilanza sull’operato delle istituzioni. Siamo pronti a ricominciare con grande determinazione da ciò che più amiamo fare : Agire, per la nostra gente, per la nostra terra. Fino a quando il nostro diritto sarà calpestato la battaglia continuerà”

Noi continueremo ad aggiornarvi sul lavoro di questi ragazzi che, ancora una volta, hanno dimostrato come i loro principi e i loro ideali sono più forti di tanti fattori esterni che probabilmente non vogliono un’azione concreta ma preferiscono, come è stato fatto negli ultimi 20 anni, riempire i cittadini di chiacchiere senza agire.

I giovani no, i giovani sono stanchi. I giovani alzano la testa, dicono basta e vanno ‘Controcorrente, per il Sarno che verrà’.

Filippo Folliero

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