Dall’atletica leggera alla ‘Ciaspolada’: intervista ad Antonello Landi

Torniamo a parlare di atletica e lo facciamo con un simbolo della corsa su strada italiana. Vanta numerosi titoli italiani, partecipazioni con la nazionale Italiana, come i campionati mondiali di corsa campestre a Budapest e i mondiali su strada a Lisbona nel ’94, e altrettanti titoli e podi in giro per il mondo.

Antonello Landi, nato nel 1975 a Fisciano (SA), militante per numerosi anni nel corpo sportivo della polizia penitenziaria (Fiamme Azzurre di Roma), attualmente portacolori dell’Atletica Potenza Picena della provincia di Macerata, ci racconta in questa intervista i punti chiave della sua magistrale carriera da fondista.

Come spesso accade ai grandi campioni, i primi passi sulle piste vengono dati in età adolescenziale. A che età hai iniziato e come ti sei avvicinato all’atletica? E’ stato il tuo primo ed unico sport?

“Cominciai a muovere i primi passi da atleta nel 1988 con l’Atletica Bolano, società di un paesino vicino casa mia che, in precedenza, allenava solo giovani calciatori. La mia prima società mi ha portato a vivere la prima gara fuori regione, a Viareggio, esperienza che è stata il mio trampolino di lancio. Due anni dopo conobbi Luigi Pastore, l’allenatore con cui iniziò il mio vero viaggio nell’atletica leggera, che è stata da sempre la mia unica passione”

Quali sono le gare e i titoli conquistati in giro per il mondo che ti hanno regalato più emozioni nella tua carriera?

“Sicuramente la medaglia di bronzo che ho conquistato ai campionati del mondo juniores che hanno avuto luogo a Lisbona nel 1994, occupa un posto importante nella mia carriera ma soprattutto nella mia memoria! Un altro traguardo emozionante è stato quello raggiunto alla mezza maratona di Foligno, dove ho conquistato un titolo italiano per la categoria Promesse. Come dimenticare poi il primo posto ai campionati europei militari in Irlanda o il 53° posto alla maratona di New York che ricordo con affetto per il calore che il pubblico mi ha regalato nel 2014”

Un veterano come te, con un’esperienza ultra decennale, che continua a “macinare” chilometri, scarpe e asfalto, ha avuto dei momenti negativi che lo portano a pensare di lasciare? Come li hai superati?

“I momenti negativi sono inevitabili lungo il corso di una carriera sportiva o lavorativa che sia. I momenti negativi ci aiutano a capire quanto sia profonda la passione che mettiamo nelle cose che facciamo e ci aiuta a ripartire più forti di prima. Ma la difficoltà è proprio qui: ripartire. Ricordo come 2 anni fa ebbi un infortunio che mi tenne lontano dall’atletica per un lungo periodo; la rabbia e la frustrazione che provavo erano forti, ma grazie al supporto dei miei amici, professionisti e familiari ho trovato la famosa “luce” in fondo al tunnel e con pazienza sono ripartito. La pazienza e il supporto dei cari sono due elementi che non vanno sottovalutati quando i momenti negativi sono in agguato!”

Oltre all’atletica, attualmente pratichi altri sport o hobby? Riesci a conciliare con facilità lo sport con il lavoro?

“Quando nelle cose che ci appassionano riversiamo buona parte del nostro tempo è difficile trovare ulteriore tempo per le altre attività, ma fortunatamente riesco a conciliare atletica e lavoro. Incastro i miei allenamenti subito dopo il lavoro oppure, se la mia giornata lavorativa inizia tardi, subito prima!”

Recentemente hai vinto il titolo mondiale di categoria al campionato del mondo di corsa su neve con ciaspole, puoi raccontarci questa favolosa esperienza?

“Tutto ebbe inizio nel 1988 quando Luigi Pastore partecipò per la prima volta a questa strana gara con le “racchette ai piedi” e vinse. Fu così che nel 1995, ispirato dal mio allenatore, partecipai e vinsi la mia prima Ciaspolada e da allora, è diventata quasi una tradizione partecipare a questa fantastica competizione! Le edizioni della Ciaspolada erano ogni anno più grandi e conosciute, fino ad essere riconosciuta nel 2019 come campionato mondiale. Vi hanno partecipato circa 27 nazioni, ed è stato fantastico confrontarsi con così tante persone provenienti da tutto il mondo! Lo sfondo della Ciaspolada è sempre mozzafiato, che il paesaggio sia innevato o meno!

Dopo un’onorata carriera come la tua, sicuramente potrai ancora dire la tua nelle categorie master europee e mondiali. Quali sono i prossimi obiettivi?

“Grazie mille! Per il momento il mio obiettivo è raggiungere un buon risultato ai cross del campionato italiano assoluto a Venaria Reale, ai campionati italiani di mezza maratona e poi sicuramente ai campionati europei master a settembre a Jesolo”

Per concludere, che consigli dai agli atleti amatori che praticano il mondo delle corse e che vorrebbero migliorare le proprie performance?

“Il mio consiglio è quello di dare il meglio di sé in tutte le prestazioni, senza scoraggiarsi. Se i primi risultati non sono soddisfacenti, c’è sempre la possibilità di migliorare, ma solo con la volontà e il sacrificio. Il corpo deve essere allenato, ma solo con la volontà della mente riusciamo a raggiungere i risultati migliori! D’altronde volere è potere!”

Antonio Mangano

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